NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] ) – un soggetto tratto da Tito Livio che esibiva trasparenti significati ideologici, l’estirpazione dei riti dionisiaci dall’antica Roma alludendo alla condanna dell’associazionismo giacobino perseguita in questa congiuntura dal regime napoleonico in ...
Leggi Tutto
LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] "), con la quale amò spesso evocare ambientazioni mitologiche a volte sfumate e misteriose, a volte dai tratti spiccatamente dionisiaci, ricche di una sfrenata ritmicità. Se nel primo elemento l'eredità è forse derivata dal clima culturale francese ...
Leggi Tutto
INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] Lo scandalo delle baccanti (ibid. 1928), in cui viene esaltato il mito della romanità in contrapposizione ai "depravati" culti dionisiaci di provenienza orientale. Tra il 1927 e il 1928 l'I. lasciò l'Italia trasferendosi a Parigi per curare le ...
Leggi Tutto
ROMANELLI, Luigi
Iolanda Tambellini
– Nacque a Roma il 21 luglio 1751. Così risulta da una fonte indiretta ma assai utile circa la vicenda biografica del poeta improvvisatore e librettista, ossia [...] al bonapartismo. Già nei citati Baccanali di Roma (1801) la messa al bando dei superstiziosi culti dionisiaci si lascia leggere come stigmatizzazione delle posizioni giacobine e indipendentiste più estreme, osteggiate dallo stesso governo francese ...
Leggi Tutto
ZOLLA, Elémire
Valentino Cecchetti
(Venanzio Elémire). – Nacque il 9 luglio 1926 a Torino da Venanzio, maestro d’arte nato a Colchester (Inghilterra) da padre lombardo e madre alsaziana, e dalla musicista [...] tra le tradizioni di Oriente e d’Occidente (Milano 1999); Einaudi pubblicò Il dio dell’ebbrezza. Antologia dei moderni dionisiaci (Torino 1998). Singoli saggi furono stampati presso Alberto Tallone Editore.
Nel 1996 gli fu conferito il titolo di ...
Leggi Tutto
MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] , ma anche per reagire alla fine della storia d’amore con Lesbia. In Oriente il poeta avrebbe abbracciato culti dionisiaci, superando in tal modo la crisi esistenziale che stava attraversando: riflesso, secondo il M., anche del più generale malessere ...
Leggi Tutto
dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...