Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] nell'Italia settentrionale, Bologna 1965, passim da p. 196 a p. 542.
4) G. B. Brusin, Una conventicola di Dionisiaci in Aquileia, in Analecta Archaeologica, Festschrift Fritz Fremersdorf, 1959, pp. 257-262; id., La più antica "domus ecclesiae" di ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] il mondo sotterraneo; assume caratteri ctonici, fa parte dei misteri, specie in Samotracia, e vien messo in relazione con il ciclo dionisiaco. Sempre si rivela amico degli dèi e degli uomini, guida i buoni, ne combatte i nemici. Conduce le Cariti e ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] , acroteri e fregi continui destinati a decorare il basamento dei monumenti a tempietto (naiskoi), con frequenti scene di Amazzonomachia, temi dionisiaci o thiasoi marini. All’ultima fase della produzione, che si esaurì nel II sec. a.C., risalgono le ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] dròmoi, decorate a rilievo con mostri infernali o, più frequentemente, con due figure semisdraiate tratte dalla simbolistica e dal repertorio dionisiaci (v. Vol. iii, fig. 917). Le tombe dal IV sec. a. C. in poi, fino all'età romana avanzata, sono ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] , sia di scudetti o pezzi isolati di modelli di piccoli bicchieri cilindrici con pareti a rilievo: sono motivi prevalentemente dionisiaci, Eros e Psyche, e derivano da calchi di originali finiti, che potevano servire come modelli per gli artisti, più ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sarà mai più raggiunto e che rivela senza alcun dubbio la mano greca.
Dal sec. III in poi simboli dionisiaci, cratere, foglie di edera, si mescolano alle immagini sacre tradizionali; l'architettura delle cappelle, il materiale del culto raffigurato ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] nei dromoi, decorate a rilievo con mostri infernali o, più frequentemente, con due figure semisdraiate tratte dalla simbolistica e dal repertorio dionisiaci. Le tombe dal IV sec. a.C. in poi, fino all’età romana avanzata, sono munite di segnacolo in ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] biacca o portulacca, ispirandosi forse al trucco di mosto, fuliggine o inchiostro quale fu adoperato dai partecipanti ai kòmoi dionisiaci in campagna, insieme con la m. di foglie e di vimini intrecciati. Sempre a Tespi si dovrebbe anche attribuire ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] orchestra; Aristot., Athen. Polit., 58), di Antigono e Demetrio Poliorcete, mentre Eustazio ci dice che ivi si svolgevano gli agoni dionisiaci "prima che fosse costruito il t. nei santuario di Dioniso" (ad Odyss., iii, 350, p. 1472), essa sarebbe da ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] ) bisogna ricordarne almeno uno rinvenuto a Cagliari, con la raffigurazione delle Quattro Stagioni e con temi dionisiaci.
Relativamente numerose sono le statue e statuine fittili, soprattutto ex voto, rinvenute nell’isola. Particolarmente notevoli ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...