Poeta greco della commedia attica "antica" (seconda metà del 5º sec. a. C.); fu detto inventore della "parodia", nel senso che per primo la trattò come particolare forma letteraria, a carattere drammatico, [...] da rappresentarsi negli agoni dionisiaci e nelle Panatenee. Si hanno varî frammenti delle parodie di E., delle quali la più importante fu la Gigantomachia, e due trimetri di una sua commedia, Filina. ...
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Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del 6º sec. a. C. al servizio di importanti vasai. Si conoscono una quarantina di vasi firmati (in un solo caso anche come vasaio), e gliene sono [...] nella prima generazione dei pittori a figure rosse, E. decora in prevalenza coppe e piatti, con soggetti mitologigi, dionisiaci, di banchetto e di palestra, armoniosamente composti, soprattutto nei tondi interni delle coppe, in uno stile limpido ed ...
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Scultore greco di Argo (attivo 390-340 a. C. circa), scolaro di Naucide II. Varie sue opere sono state attribuite a Policleto il Vecchio; quelle più sicuramente riferibili a lui sono le statue atletiche [...] di Antipatro di Mileto, di Agenore di Tebe, di Aristione di Epidauro, che erano tutte ad Olimpia, oltre a statue di divinità: Zeus Phìlios a Megalopoli con attributi dionisiaci; Latona, Artemide e Apollo sul monte Lico; un'Ecate bronzea di Argo. ...
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Archeologo tedesco (Rostock 1894 - Basilea 1960); dir. del Museo Archeologico di Heidelberg (1926-29), prof. di archeologia e dir. del Museo Archeologico di Münster (1929-33), lasciò questa carica all'avvento [...] del nazismo; prof. alla New York University (dal 1937). Ha diretto gli scavi americani a Samotracia dal 1938. Autore di studî sui porti antichi, sulla colonna traiana, sulla bronzistica antica, sui sarcofagi dionisiaci. ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-1965), poi della Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all'università [...] greco, che, col titolo di La sapienza greca, progettava in 11 voll., di cui sono usciti solo i primi tre, dai "misteri" dionisiaci, apollinei e orfici sino a Eraclito. Tra le altre opere: Physis kryptesthai philei (1948; nuova ed. post. La natura ama ...
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Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] perenne: l'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente (1999). Z. aveva curato inoltre il volume Il dio dell'ebbrezza: antologia dei moderni dionisiaci (1998) e preparato un nuovo libro: Discesa agli inferi e resurrezione (post. 2002). ...
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Doors
Ernesto Assante
La rock band degli ideali liberatori
I Doors sono stati uno dei gruppi più creativi e significativi della seconda metà degli anni Sessanta del Novecento. Il loro successo nasceva [...] , rende ogni esibizione dei Doors un azzardo, trascinando il gruppo e il pubblico in veri e propri riti dionisiaci, guidando come un vero e proprio sciamano officiante il delirio collettivo causato dagli scenari psichedelici creati dalla band. Non ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] "), con la quale amò spesso evocare ambientazioni mitologiche a volte sfumate e misteriose, a volte dai tratti spiccatamente dionisiaci, ricche di una sfrenata ritmicità. Se nel primo elemento l'eredità è forse derivata dal clima culturale francese ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] Lo scandalo delle baccanti (ibid. 1928), in cui viene esaltato il mito della romanità in contrapposizione ai "depravati" culti dionisiaci di provenienza orientale. Tra il 1927 e il 1928 l'I. lasciò l'Italia trasferendosi a Parigi per curare le ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...