MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] stabile dell'età classica, quello di Atene, faceva parte di un santuario; dove dai cori e dalle danze primitive delle Dionisie in cui interveniva il sacro caprone (τράγος), o attori così camuffati si svolse la tragedia, ben presto seguita dalla ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] furono protetti, appunto, dal dio del mare e da Demetra. La coppa di Berlino da Vulci mostra una scena del culto di Dioniso Leneo, il cui idolo ligneo è riprodotto accanto all'ara, mentre tre menadi danzano in estasi, ebbre. Sotto l'ansa di sinistra ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] . Antioco IV (175-164 a.C.) fece erigere una testa dorata di Gorgone sulle mura meridionali, di fronte al teatro di Dioniso (Paus., I, 21, 3). L’Agorà continuò a essere l’area di maggior interesse e attività edilizia. Per incrementarne la funzione ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] a nostro parere, procurava, il teatro greco ad essa non rinunciò mai; anche per gli attori, servi della divinità, nel teatro di Dioniso, luogo del culto, la m. non perse mai nulla dei suoi requisiti sacri. Allo stesso modo in cui il sacerdote muta il ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] 'ampiezza stessa di quella conservata fino a noi. Al centro doveva essere la thymèle con l'ara dove la statua del dio Dioniso era tratta dal tempio nei giorni festivi. Circa alla fine del VI sec. fu costruito un edificio scenico che consisteva in una ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] dei vostri dèi che rese inutili e vani; e attribuì i loro onori ad essi. Al posto delle Pandie, delle Diasie, delle Dionisie e di altre vostre feste, si celebrano le solennità di Pietro, di Paolo, di Tommaso, di Sergio, di Marcello, di Leonzio, di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] . a.C. Particolarmente importante è quella sopra la baia di Apollonas, dove rimane ancora in situ la statua non finita di un Dioniso barbato alta oltre 10 m.
La ricchezza di Nasso sotto la tirannide e il controllo che esercita su Delo portano l’isola ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...