Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di vasto respiro (le Argonautiche, in quattro libri). Teocrito diSiracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di C.), Diodoro Siculo (70-20 a.C.), Dionisiodi Alicarnasso (60 - m. dopo il 7 ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] Taranto nel 5° e 4° sec. a.C.); spesso si formarono confederazioni di città in funzione economica o difensiva. Dalla fine del 5° sec. in poi dalla politica espansionistica diDionisio I diSiracusa in M., favorì il sorgere tra le colonie di una lega ( ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] tra le maggiori città siciliane (Selinunte, Imera, Agrigento ecc.). La lotta intrapresa allora contro i Cartaginesi da Dionisio, tiranno diSiracusa, si concluse dopo vicende alterne con un accordo (374) che riconosceva a C. la signoria della Sicilia ...
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Comune della prov. di Reggio Calabria (fino al 1863 Castelvetere; 100,7 km2 con 7434 ab. nel 2007).
L’omonima città antica si trovava sulla costa, nei pressi dell’odierna Monasterace Marina. Fondata nel [...] indipendente. Con Crotone e Sibari formò alla fine del 5° sec. a.C. la Lega achea (poi italiota) contro i Lucani e contro Dionisio il Vecchio diSiracusa, che nel 389 a.C. la sconfisse presso l’Elleporo e la smantellò trasportandone i cittadini a ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ma si veda anche Vitruvio, X, 16, 4) ‒ che era stato soprannominato per tale ragione Poliorcete, distruttore di città, e il tiranno diSiracusaDioniso che, già nella prima metà del IV sec. a.C., aveva attirato nella sua città i migliori tecnici dall ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] un unico sistema difensivo. Un esempio grandioso è offerto da Siracusa, fortificata da Dionisio I: opera poderosa che aveva come caposaldo l’altura dell’Eurialo con mura di 6 m di spessore, precedute da tre larghi fossati, e con gallerie sotterranee ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
latomie
latomìe (alla lat. latòmie) s. f. pl. [dal lat. lautumiae o latomiae, gr. λατομίαι, comp. di λᾶς «pietra» e tema di τέμνω «tagliare» (v. -tomia)]. – Nell’antichità, cave di pietra nelle quali spesso venivano condannati ai lavori forzati...