Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI , Vasi (v. s 1970, p. 716)
F. Giudice
Nuove attribuzioni e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote costituiscono i temi principali [...] Campania. Nel periodo compreso fra i regni diDionisioI e Timoleonte sarebbero stati realizzati di cinta del monastero dei Benedettini, in CronAStorArt, XVIII, 1979, p. 140, tav. xxix,5; U. Spigo, Nuovo cratere siceliota a figure rosse da Siracusa, ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] colonnato, come quelle scavate a Morgantina e Monte Iato. Tra le opere di fortificazione, si segnalano gli innovativi sistemi di difesa eretti a Siracusa sotto i tiranni DionisioI e Gerone II, con la costruzione della cinta muraria intorno all ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] dell'isola compiuta da Dionisio gli abitanti l'abbandonarono, passarono in Sicilia e fondarono Lilibeo (v.).
Non avendo subìto l'occupazione romana, M. ci si presenta con il suo aspetto originario di colonia punica. I resti archeologici nell'isola ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] a Selinunte. Tra tutte le zecche della Sicilia si distinse quella diSiracusa, che nel V sec. a.C. coniò monete eccezionali per tirannide diDionisioI (430-367 a.C.) furono prodotti esemplari di tale qualità che gli incisori firmarono i coni. ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] con i circoli pitagorici ivi esistenti. Alla corte diDionisio il Vecchio diSiracusa cercò di imporre riforme nella costituzione politica, ma entrato in contrasto con il dinasta fu costretto a partire e finì schiavo sul mercato di Egina. Liberato e ...
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tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele [...] , abbia assunto il suo significato peggiore da Dionigi il Vecchio, tiranno diSiracusa (il Dionisio fero di D.), di cui Stazio scrive: " tristes caedibus edidit annos " (Achill. I 80). T. è, quindi, chi si è impadronito del potere con arbitrio ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] diDionisio, Timoleonte ed Agatocle (Diod., xiv, 47, 6; 56, 2; 78, 7; xix, 71, 7; xx, 56, 3; 77, 3; xxiii, 9, 4); quest'ultimo era nato proprio a T. (Holm, St. diI sec. a. C. T. aveva pure un anfiteatro, più piccolo di quelli di Catania e diSiracusa ...
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SPEUSIPPO (Σπεύσιττττος, Speusippus)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo accademico e nipote per parte materna di Platone. Nato ad Atene nel 407 a.C., entrò a far parte dell'Accademia e frequentò probabilmente [...] Isocrate (Diog. Laert., IV, 2). Allorché Dione diSiracusa, bandito da Dionisio II, venne ad Atene, si determinò fra il primo e S. I sec. d.C., raffigurante i Sette Saggi oppure l'Accademia platonica, da Torre Annunziata al Museo Nazionale di ...
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Antifonte
Antonio Martina
. Poeta tragico greco, fiorito alla corte diDionisio il vecchio, tiranno diSiracusa, dal quale, caduto in disgrazia, fu fatto uccidere. D. lo conosceva attraverso Aristotele [...] 1385 a 10, II 23, 1398 a 5 e dove il nome di A. è attestato solo in alcuni codici).
Di lui possediamo i titoli e i frammenti di tre tragedie (cfr. Nauck, FTG2 p. 792 ss.), di cui Andromaca e Meleagro ricordate occasionalmente dallo stesso Aristotele ...
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PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto diDionisio il Vecchio diSiracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] con l'aiuto della flotta diDionisio, dall'isola di Issa, l'attacco degli Illiri, i quali volevano cacciare i coloni poco dopo che questi avevano costruito la città, Ph. andava sviluppandosi come una pòlis greca indipendente fino all'anno 230 circa a ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...