Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] indurre P. a tornare a Siracusa. Nella speranza di giovare così all'amico Dione, P. intraprese nel 361 il suo terzo e ultimo viaggio in Sicilia. Ma neppure questa volta l'esito fu favorevole: Dionisio inasprì anche più i provvedimenti contro Dione, e ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] , l'A Nicocle e l'Evagora. Poi si rivolse ad Alessandro di Fere, a DionisiodiSiracusa, ad Archidamo di Sparta. Disilluso da questi vani appelli, durante la guerra sociale (357-55) insisté presso i suoi concittadini, con le orazioni Per la pace e l ...
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Cortigiano diDionisio II, tiranno diSiracusa; secondo la più diffusa versione, avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu da questo fatto sedere sul proprio trono, sopra al quale pendeva dal soffitto [...] una spada (spada di D.) sostenuta soltanto da un crine di cavallo, per mostrare le preoccupazioni e i pericoli incombenti sui regnanti. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] diDionisio (Memorie della R. Accademia d. Lincei, classe dii creatori di Stati forti e perciò preferisce Filippo di Macedonia a Demostene. Dalla medesima ammirazione per lo Stato forte è ispirato il saggio in italiano su Dionigi diSiracusa ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] di Alessandro Dionisio (Palermo 1599). Questa commedia dell'A. - di cui in Teatro siciliano a cura di Antonio Capobianco, vescovo diSiracusa, apprendiamo che il 1926, pp. 25 s.; G. Sorge, I teatri di Palermo nei secc. XVI-XVII-XVIII,Palermo 1926, ...
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Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega diSiracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] a Leontini al ritorno diDionisio II, e per porre fine all'anarchia in Siracusa e nell'isola. Quando i Cartaginesi inviarono in Sicilia una spedizione, Iceta, signore di Leontini, si accordò con essi, e s'impadronì diSiracusa, tranne che dell'isola ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] C. dai repertori, a cominciare da quello diDionisio da Genova; ammesso, comunque, lo abbia , Bibliogr. siciliana...,I, Palermo 1875, pp. 212 s.; Samuele da Chiaramonte, Memorie stor. dei… cappuccini della provincia... diSiracusa..., Modica 1895, ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...