LIBURNI (Liburni, Λιβουρνοί)
Alberto Gitti
Antichissimo popolo dell'Illiria diffuso in origine probabilmente lungo tutta la costa orientale dell'Adriatico e perfino nelle isole del mare Ionio (sec. VIII [...] al principio del sec. IV a. C., quando cioè i Liburni entrano nella storia. In questa epoca i Liburni confederati di altri Illirî, assalgono l'isola di Lesina (Pharia o Pharos), alleata di Dionisio il Vecchio di Siracusa, la cui flotta li disfece in ...
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TRAPPISTI
Placido Lugano
. Sono così comunemente chiamati i cisterciensi riformati o della stretta osservanza. Essi seguono la regola di San Benedetto, la Carta di carità di S. Stefano Harding e le [...] . Quest'ultima era stata iniziata nel 1615 da Dionisio Largentier, abate di Clairvaux; contò più di cinquanta La prima seguiva gli antichi usi di Cîteaux, le altre due i regolamenti introdotti dalla riforma del Rancé, conservando tutte e tre come ...
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SPINA
Pericle DUCATI
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. Antica città situata nella bassura padana accanto alle sponde dell'Adriatico, la cui esistenza è attestata da varie fonti. Tra queste Dionisio di Alicarnasso (Ant. rom., I, [...] specialmente quando nei primi tempi del secolo IV a. C. Dionisio il Grande, signore di Siracusa, fece sentire il suo potere nel 1935 nel palazzo di Ludovico il Moro a Ferrara. Tra i circa 2000 vasi recuperati, e talvolta ricomposti da gran numero di ...
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TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] che decapitava Medusa. L'Asclepio era barbato: Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, verso il 370 sculptors of the Greeks, New Haven 1930. Per il testo di Pausania, v. i commenti di Frazer, P.'s description of Greece, III, Londra 1898, p. 241 ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] voti presso i soldati la destituzione del re. Il solo fatto che viene riferito al suo consolato è la dedica del tempio di Giove Capitolino, costruito dai Tarquinî. Livio d'accordo con Polibio riferisce la dedica a questo primo consolato, Dionisio con ...
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PARTENOPE (Παρϑενόπη, Parthenŏpe)
Olga Elia
Una delle Sirene, figlie, secondo Esiodo, di Forco, secondo altre fonti di Acheloo e della Terra, o di una musa, Tersicore. Demone femminile alato raffigurato [...] o meglio cenotafio, di Partenope, ricordato da Dionisio Periegeta, era sito all'ingresso del porto: De Petra, Le Sirene del Mar Tirreno, Napoli 1911; E. Ciaceri, Storia della magna Grecia, I, Roma 1924; V.B. Head, Hist. num., 2ª ed., Oxford 1911, p. ...
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GIOVANNI I papa, santo
Giovanni Battista Picotti
Oriundo toscano, fu eletto a succedere a Ormisda il 13 agosto 523. Negli ultimi mesi del 525, commise a Bonifacio primicerio dei notai d'interrogare [...] Pasqua seguente: la risposta di Dionisio fissò il ciclo pasquale in uso tuttora. Primo fra i pontefici di Roma, ando -25; Hergenröther-Kirsch, Storia della Chiesa, Firenze 1904 segg.; e i dotti articoli di E. Amann, in Dict. de théologie catholique, ...
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STEFANO III re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Géza II e della principessa russa Eufrosina, nacque nel 1147. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1162, St. venne incoronato re, ma la maggior [...] . Nel 1166 le truppe magiare, capitanate dal conte Dionisio, riportarono una splendida vittoria sui Bizantini, riconquistando il i Bizantini a sferrare l'attacco contro l'Ungheria e inflissero una grave sconfitta alle truppe del conte Dionisio; ...
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VALERIO ANZIATE (Valerius Antias)
Gaetano De Sanctis.
Annalista romano. Fu secondo Velleio contemporaneo dello storico Sisenna che, pretore nel 78 a. C., morì nel 67. Ma è singolare che Cicerone non [...] La sua opera era amplissima comprendendo almeno 75 libri. I dubbî messi innanzi intorno a questo numero paiono infondati a. 91).
V., come mostra il suo largo uso presso Livio, Dionisio, Plutarco, plinio il Vecchio, è stato l'annalista romano più noto ...
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SCEVOLA, Gaio Mucio (C. Mucius Scaevola)
Gaetano De Sanctis.
Una delle figure più famose e rappresentative della leggenda romana. Essendo Roma assediata da Porsenna, il giovane C. Mucio deliberò di mettere [...] antica è un frammento dell'annalista Cassio Emina.
Quanto all'analisi della leggenda, i moderni, che muovono da alcuni particolari dati nel racconto di Dionisio alterato dalla retorica e dalla incomprensione delle cose romane, incorrono, pare, in un ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...