IPPARINO (‛Ιππαρῖνος)
Gaetano Mario Columba
Nome di tre personaggi siracusani, del sec. IV a. C., due dei quali ebbero notevole importanza negli avvenimenti del tempo.
1. Eletto con Dionisio (405) al [...] colpo di stato del suo collega, il quale in seguito ne sposò la figlia Aristomache. I. ebbe altri due figli, Dione e Megacle.
2. Figlio di Dionisio e di Aristomache, nipote del precedente, riuscì a entrare in Siracusa, mentre l'avventuriero ateniese ...
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POLITORIO
Giuseppe Lugli
. Antichissima città dei Prisci Latini, conquistata secondo la tradizione da Anco Marzio, il quale trasportò gli abitanti a Roma relegandoli sull'Aventino. Livio (I, 33) e Dionisio [...] (III, 37, segg.) parlano di un tentativo di ripopolamento della città per parte dei Latini contrarî a Roma, tentativo che fu subito represso dai Romani, distruggendola interamente; per questo Plinio la ...
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PALEMONE, Q. Remmio (Q. Remmius Palaemon)
Gino Funaioli
Grammatico fiorito sotto la dinastia Giulia, maestro di Persio e di Quintiliano. Nato di bassa origine a Vicenza, dopo manomesso giunse a grande [...] scuola agli scrittori arcaici i classici, preparando così l'avvento del classicismo sotto i Flavî.
Scrisse un stoica, sì alessandrina sulle orme di Dionisio Trace (v.). Di là dalle magre linee di Dionisio, fu tuttavia trattata ampiamente da Palemone ...
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IAIA (Iaia; nei manoscritti anche: Lala, Laia, Maia)
Giacomo Caputo
Pittrice ricordata da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 14.7). Nativa di Cizico, lavorò, durante gli anni della giovinezza di M. Varrone (nato [...] rinomata che le sue opere erano acquistate a prezzi più alti di quelle dei maggiori ritrattisti del suo tempo, quali Dionisio e Sopoli, ricordati da Plinio stesso.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, stoccarda 1889, II, 304; G. Lippold, in ...
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FORTINI
Giuseppe Lugli
Popolo latino, menzionato solo da Dionisio (V, 6) col nome di Φορτινεῖοι, membro della Lega nella lista di dubbio valore storico ch'egli ne dà per il principio del sec. V a. C. [...] queste rovine alla città di Artena.
Bibl.: De la Blanchère, in Mélanges de l'École française de Rome, Roma 1881, p. 161 segg.; Th. Ashby e G. Pfeiffer, La Civita near Artena, in American School of Classical Studies in Rome, I (1905), p. 87 segg. ...
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GLAUCO (Γλαῦκος) di Argo
Carlo Albizzati
Scultore attivo verso la metà del V sec. a. C., compagno di lavoro del concittadino Dionisio (v.); tra i doni di Micito erano di sua mano le statue in bronzo [...] di Anfitrite, Poseidone ed Estia. Pausania (V, 26, 2) le ricorda con altre ch'erano nel pronao del tempio di Zeus ad Olimpia.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921, p. ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] beati Dionysii abbraccia la totalità del corpus dionisiano, eccetto le ultime quattro lettere. In effetti de anima, in Pedro Hispano, Obras filosóficas, a cura di M. Alonso, I, Madrid 1941; Comentário al De anima de Aristóteles, ibid., II, ibid. ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] cambiò il nome in Scythopolis, sotto i Seleucidi le fu aggiunto il nome di Nysa, in onore di una principessa della famiglia reale; poiché questo era anche il nome della nutrice di Dioniso, essa assunse quest'ultimo come divinità protettrice. Alcuni ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] del Satiro in riposo, l'Apollo Liceo e la replica del Dioniso barbato; a quella di Skopas l'Erade coronato di pioppo e due repliche del Pothos recentemente scoperte; infine i caratteri dell'arte lisippea si ritrovano nell'Eros che tende l'arco ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 40-41; v. pure Nino Luraghi, Polieno come fonte storica di Dionisio il Vecchio, "Prometheus", 14, 1988, pp. 164-180.
I.L., V, 2192 = I.L.S., 5944 = I.L.L.R., 476, con add.; C.I.L., V, 2491 = I.L.S., 5944 a.
81. Cf. C.I.L., V, 2490 = I.L.S., 5945 = I ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...