Nome di due dinasti indigeni (Siculi) di Erbita: il primo, che fondò Calatte (466 a. C.) assieme a Ducezio, fu poi in buoni rapporti con Atene e morì nel 414; il secondo strinse un trattato di pace con [...] DionisioI di Siracusa (403) e fondò la città di Alesa, che da lui prese nome (Alesa Arconidea). ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] poesia anche per la prosa, pur essa soggetta a sue leggi di ritmo; Sullo stile di Demostene, che secondo D. armonizza i tre modi studiati nel precedente trattato, ed è paragonato allo stile sublime di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo stile di ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] che si contiene in un protocollo antico di notar Dionisio di Sarno gentilhuomo del Seggio della Montagna fatto in tempo a D. anche le pergamene 25, 30 e 31 del fondo Fusco 9.CC. I: la prima è in effetti una sentenza di lite emessa il 16 nov. 1405 ...
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DIONISIO (Dionisi)
Renata Massa
Orafi attivi a Brescia dal XVII secolo alla prima metà del XIX. La loro produzione non è stata ancora identificata con certezza, ma il loro ruolo viene rivelandosi di [...] secolo (Ibid., Cancelleria prefettizia superiore, b. 42, fasc. I, c. 42). A partire dal 1812, con l'entrata ); Id., Le cronache bresciane ined. deisecoli XV-XIX: D. Gerolamo Dionisi, Cronaca di Barbariga, in Fonti per la storia bresciana, III, Brescia ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] circa), non tornò in Atene, ma per essa combatterono a Mantinea (362) i suoi figli, uno dei quali, Grillo, vi morì. La prima opera storica Gerone (Γέρων) è stato scritto forse nel 366 per Dionisio II di Siracusa al fine di chiarire il valore della ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] il suo terzo e ultimo viaggio in Sicilia. Ma neppure questa volta l'esito fu favorevole: Dionisio inasprì anche più i provvedimenti contro Dione, e i suoi rapporti con P. si fecero così difficili da mettere in pericolo lo stesso ritorno del filosofo ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] per eccellenza. Studiato e commentato da Didimo, Cecilio, Dionisio di Alicarnasso, venne presto a fissarsi la caratteristica 'ordinamento finanziario (del 351-50). Con l'orazione Per i Megalopolitani (del 353) diede chiaro segno del nuovo programma, ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le , Senofonte, Ctesia, Teopompo. ▭ P. ebbe fortuna già tra i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo che come ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] 'Evagora. Poi si rivolse ad Alessandro di Fere, a Dionisio di Siracusa, ad Archidamo di Sparta. Disilluso da questi , esempio di egemonia non tirannica. Nel 346, e ancora nel 344, I. si appellò a Filippo di Macedonia ma invano. Egli espresse la sua ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] il De temporum ratione fece prevalere, con il ciclo pasquale di Dionisio il Piccolo (da lui continuato sino al 1063), anche il la cronaca da lui compilata, sino al 725, che costituisce i capitoli 66-71 dell'opera); e con il Martyrologium (derivato ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...