CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] di questo, Dionisio; quindi il ponderoso ed elegante volume dei Poeti greci (Milano 1961), tradotti. Quindi i cinque volumi delle utopia che la commedia ebbe e per il suo autore e per i suoi spettatori (sebbene il C. accentui forse troppo le colpe ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] missione Pietro della Croce e del compagno di costui Dionisio da Roma, nel 1589, G. tentò, autonomamente e nell'Abruzzo, 1556-1612, Romae 1958; Gianmaria da Spirano, Dio lo mandò tra i poveri. Vita di s. G. da L., Leonessa 1968; R. De Sceaux, G ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] sei le novelle erano già state fedelmente ripubblicate a Milano da Dionisio Pedagogo (pseud. di Giovita Scalvini) nel 1819, con la sonetti nella Scelta di sonetti e canzoni fatta da A. Gobbi, I, Venezia 1739, pp. 405 s.; infine due madrigali e un ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] XVII dopo il successo de Gli Amorosi Sospiri di Alessandro Dionisio (Palermo 1599). Questa commedia dell'A. - di cui storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp. 25 s.; G. Sorge, I teatri di Palermo nei secc. XVI-XVII-XVIII,Palermo 1926, pp. 126 s ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] regolari studi nella città natale. Promessa sposa a certo Dionisio Calzé, sembra che la C. avesse rifiutato il successo. Nel 1589 il Tasso scriveva alla C. da Roma esprimendole i sensi della propria stima.
Seguì l'egloga Calisa, stampata a Vice nel ...
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Romolo
Mitico fondatore di Roma ed eroe eponimo della città; la sua leggenda contiene molti elementi che sono di tradizione popolare e assai diffusi (esposizione dei gemelli ecc.). La leggenda di R., [...] e accettata nell’antichità è la seguente (in Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso, Plutarco). Numitore, re di Alba Longa, aveva Remo; Amulio, dopo aver fatto imprigionare Rea, ordinò che i gemelli fossero gettati nel Tevere. Il cesto che li conteneva ...
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Secondogenito di Antioco VIII Gripo, accorse nel 95-94 a. C. in aiuto del fratello Seleuco VI assediato da Antioco X. Seleuco però fu ucciso, e F. poté poi regnare dal 92 solo su una parte della Siria [...] e con l'aiuto del fratello minore Demetrio III che più tardi (88) sconfisse. Ultimo suo avversario fu il minore dei fratelli, Antioco XII Dionisio; F. perse sempre più terreno sino a che nell'83 a. C. circa scomparve oscuramente dalla storia. ...
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Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega di Siracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] vent'anni lontano dalla vita pubblica. Fu a capo di una piccola spedizione corinzia mandata (345) per aiutare i Siracusani democratici, rifugiatisi a Leontini al ritorno di Dionisio II, e per porre fine all'anarchia in Siracusa e nell'isola. Quando ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] corruccio contro i Greci che l i secondi), mentre per l'Odissea ha sempre sostanzialmente prevalso l'idea di una elaborazione in fasi diverse.
Iconografia
- Molte immagini di O. sono ricordate dalle fonti letterarie: a Olimpia, opera di Dionisio ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] da N.F. Haym nella traduzione del Trattato del divino Dionisio Cartusiano della Gravezza et enormità del peccato di Denis le Chartreux 1593). Curata dal D. è l'edizione della Cronica breue de i fatti illustri de' re di Francia, con le loro effigie dal ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...