MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Dionisio Filocalo, dell'Eclogarium di Ausonio (sec. 4°), del De mensibus didi Agosto tipicamente bizantine del Sacramentario diSiracusa, del 1200 ca., con la Dormizione di Symbolic Function on the Church Façade, AM, s. II, 4, 1990, 1, pp. 43-54; P ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] anteriore al bando diDionisioII (356 a. C.): in seguito le condizioni politiche della città rendevano improbabile la commissione allo scultore ateniese e si sa che Timoleone era stato costretto a fondere le statue di bronzo diSiracusa per farne ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] ) preesistesse alla città. La vittoria del 393 diDionisio su Magone pose T. al sicuro da rivendicazioni Siracusa. Un gravissimo pericolo per T. rappresentò la conquista di Messina da parte dei Mamertini, fino alla vittoria riportata da Gerone II ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] di I. è testimoniato da Strabone (v, 226, 6); il ricco santuario, di cui è stato messo in luce il tempio, fu depredato da DionisiodiSiracusa 99; M. Guarducci, Inscriptiones Creticae, I, Roma 1935, p. 2, II; M. P. Nilsson, op. cit., p. 312 ss.; Ch. ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] base all'abbondantissima ceramica a vernice nera e di una variante locale dello stile di Gnathia, al III-II sec. a. c. E da notare di Mozia del 398-397 a. C. da parte diDionisiodiSiracusa (v. mozia, vol. v, pag. 249).
A qualche centinaio di metri ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] , come quelle scavate a Morgantina e Monte Iato. Tra le opere di fortificazione, si segnalano gli innovativi sistemi di difesa eretti a Siracusa sotto i tiranni Dionisio I e Gerone II, con la costruzione della cinta muraria intorno all’altopiano dell ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] pitagorici ivi esistenti. Alla corte diDionisio il Vecchio diSiracusa cercò di imporre riforme nella costituzione politica, ma entrato in contrasto con il dinasta fu costretto a partire e finì schiavo sul mercato di Egina. Liberato e tornato ad ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] III, che sono dominati dal conflitto greco-cartaginese e dalle grandi figure diDionisio, Timoleonte ed Agatocle (Diod., xiv, 47, 6; 56, 2; II o agli inizî del I sec. a. C. T. aveva pure un anfiteatro, più piccolo di quelli di Catania e diSiracusa ...
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PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto diDionisio il Vecchio diSiracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] con l'aiuto della flotta diDionisio, dall'isola di Issa, l'attacco degli Illiri, i quali volevano cacciare i coloni poco Starigrad, e altri resti romani.
Bibl.: C.I.G., II; J. Brunšmid, Inschriften und Münzen der griechischen städte Dalmatiens, ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e didi Tindari, statua romana del museo di Palermo, che certamente riproduce un tipo ellenistico venerato a Siracusa -Moellendorff, Der Glaube der Hellenen, I-II, Berlino 1931-32, passim; A. ...
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