2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] che nel 403 determinò la caduta della città nelle mani di Dionisio, ha dato origine alla ipotesi che sulla moneta di Nasso il in Bel. Winckelmannsprogramm, XLIV, Belrino 1884, pp. 15-16, T. II, nn. 10-12; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] (235-236); s. Fabiano (236-250); s. Cornelio (251-253); s. Lucio I (253-254); s. Stefano I (254-257); s. Sisto II (257-258); s. Dionisio (259-268); s. Felice I (269-274); s. Eutichiano (275-283); s. Caio (283-296); s. Marcellino (296-304).
4° sec. s ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] da N.F. Haym nella traduzione del Trattato del divino Dionisio Cartusiano della Gravezza et enormità del peccato di Denis le Chartreux o sia Notizia de' libri rari italiani divisa in quattro, t. II, Milano: Giuseppe Galeazzi, 1773, p. 615, XXX; G. ...
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Tindari, Capo Promontorio roccioso, sulla costa tirrenica della Sicilia. Nelle vicinanze è il centro di T., a 274 m s.l.m., compreso nel comune di Patti, in prov. di Messina. Prende nome dall’antica città [...] di Tindari (gr. Τυνδαρίς), fondata nel 396 a.C. da Dionisio I di Siracusa con coloni messeni, dapprima insediatisi a Zancle. Alleata di Timoleone nel 344, fu poi in buone relazioni con Gerone II (270) e con i Romani; al largo di T. nel 257 si svolse ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] (m. Praga 1624), chiamato nel 1588 da Rodolfo II all'officina impiantata a Praga, produsse vasi, cammei, di Rodolfo II, cammei con busti della Vergine, di Cristo, di Cleopatra, ecc., Vienna, Kunsthistorisches Museum). Suo figlio Dionisio (Praga 1607 ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] se si prescinde da fatti ovvî come quello di un Dionisio di Alicarnasso o di un Cassio Dione che risente della ha narrato, nella sua History of England front the Accession of James II (1849-1861) e nei suoi Essays, come la saggia politica dei ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , con apporti specifici, su Erodoto, Tucidide, Polibio, Dionisio d'Alicarnasso, Pausania; negli Stati Uniti e in Germania 7 volumi) di Les lieux de mémoire, i. La République, ivi 1984, ii. La Nation, ivi 1986 (3 voll.), iii. Les Frances, ivi 1993 ( ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] altra immagine, p. es. di una dello scultore argivo Dionisio dedicata a Olimpia nel sec. V insieme a quella di I (1928), p. 225. Sui Fenici, Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., I, ii, p. 66 (i libri di V. Bérard, Les Phéniciens et l'Odyssée, Parigi 1902; ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] i sistemi fortificatorî. Anche qui Siracusa fu alla testa: Dionisio ne fece una gigantesca fortezza di quasi 30 km. di Pontelli elevata nel 1483 per ordine del cardinale Della Rovere (poi Giulio II) e di Sisto IV suo zio (fig. 31); la cinta bastionata ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] 1930; F. Rapp, Ein Theater-Bauplan des GF. B. Aleotti, in N. Arch. f. Theatergeschichte, II, Berlino 1931; C. Ricci, I tre più vecchi teatri d'Italia, in Dionisio, III, Siracusa 1931, n. 1; S. Wilma Holsboer, L'histoire de la mise en scène dans le ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...