LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] dal concetto dell'anomalia. Sorse così la grammatica empirica che, quantunque disprezzata dai filosofi, restò, sotto la forma datale da Dionisio Trace (II sec. a. C., v. VII, p. 944), il fondamento della grammatica per tutto l'evo antico, e in gran ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] per i misteri di Attis e probabilmente per il culto di Dioniso nell'Italia meridionale nel sec. III e IV a. C., della mensa (c. 47-49). Ciò che si riferisce nel libro II intorno alla casa di Dio e alle riunioni per il servizio religioso ( ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] quella dell'epoca or ora menzionata. Del cattolico Ishō‛yahbh II quasi tutti gli scritti sono andati perduti e perciò non siamo rovina completa. Tra i giacobiti va fatta menzione di Dionisio bar Ṣalībhi, autore enciclopedico, rimarchevole per i suoi ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] . I d. C. Seguono, imperando Adriano, Elio Dionisio d'Alicarnasso e Pausania: punto di partenza della produzione ., XII, col. 24-32 segg.; F. Heerdegen, in Müller, Handbuch, II, ii, 4ª ed., p. 687 segg.; H. Funaioli, Grammaticae romanae Fragmenta, I ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] Pasqua il 14 Nisān (uso "quattuordecimano") verso la fine del sec. II si era diffuso in tutte le chiese dell'Asia. Ma nel frattempo né dopo il 21 aprile.
In Oriente, dopo il computo di Dionisio d'Alessandria (in Eusebio, elist. Eccl., VII, xx) che ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] (gli scarsissimi frammenti in Müller, Fragm. Hist. Graec., II, p. 461).
Fonti: La storia di P., oltreché nelle derivate. Infine, anch'essi in tutto o in parte sotto l'influsso romano, Dionisio (frammenti dei lib. XIX e XX), Dione Cassio (fr. 39-40 e ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] Esichio e Suida e i lessicografi atticisti Pausania, Elio Dionisio, Elladio, ecc., mentre i sofisti (Luciano, Libanio, proverbî, così come non sono tali i Disticha Catonis (sec. II d. C.) attribuiti falsamente al vecchio Catone, o i Monosticha. ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] nuovo v'affluivano ora, all'aprirsi del IV, al soldo di Dionisio I.
Quanto agli stati dell'Ellade, anche lì, in corrispondenza tra due stati (tra Rodi e Ierapitna, 220 a. C.; tra Eumene II di Pergamo e il κοινὸν τῶν Κρητῶν, del 139-138 a. C.). Qualche ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , basterà ricordare Semele, figlia del tebano Cadmo, che gli generò Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e di che si ricordano di lui sono alcuni xoana, menzionati da Pausania (II, 24, 3). Uno di questi si trovam a Larissa e ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] epopea o da carmi popolari destinati al culto di dîvinità agresti quali Dioniso e Demetra - sono accompagnate da uno strumento, sia a corda e musicali della poesia alessandrina (vedi soprattutto il I, il II e l'XI idillio) e, per qualche rispetto, di ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...