SOLUNTO (XXXII, p. 88)
Vincenzo TUSA
Gli scavi recenti hanno messo in luce parte dell'antica città e ne hanno precisato le vicende storiche. Dalle leggende monetali conosciamo il nome punico che è Kfra; [...] sec. a. C. dagli abitanti della S. più antica distrutta da Dionisio alcuni anni prima (Diod., XIV, 48, 5; 78, 7): statua di divinità seduta, oggi al Museo Nazionale di Palermo, databile al II-I sec. a. C. In seguito si sono eseguite varie campagne di ...
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TAVOLA iliaca
Augusto Mancini
Sotto il nome di Tabulae Iliacae si comprende una serie di tavole che rappresentano, scolpite in bassorilievo, le scene principali dei poemi omerici o ciclici: per estensione, [...] soltanto approssimativa, dei rilievi, e tutte del sec. I o II a. C. Si è ormai soliti distinguerle per lettere.
Di O. Tutto porta a credere che Teodoro non sia un ciclografo, quali Dionisio e Lisimaco, ma l'artista greco a cui si deve il modello di ...
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TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] vediamo su monete del luogo, dal 350 a. C. al sec. II d. C., sembrano riprodurre con fedeltà lo schema della statua, interpretata più e Perseo che decapitava Medusa. L'Asclepio era barbato: Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, verso il 370, gli ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] se non una notizia tarda e poco fededegna presso Dionisio, secondo la quale Tarquinio il Superbo movendo verso Roma pontefice massimo (Cicerone).
Bibl.: E. Pais, Storia critica di Roma antica, II, Roma 1915, pp. 9 seg., 104 seg.; G. De Sanctis, ...
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GIOVANNI I papa, santo
Giovanni Battista Picotti
Oriundo toscano, fu eletto a succedere a Ormisda il 13 agosto 523. Negli ultimi mesi del 525, commise a Bonifacio primicerio dei notai d'interrogare [...] Piccolo sulla data della Pasqua seguente: la risposta di Dionisio fissò il ciclo pasquale in uso tuttora. Primo fra ), pp. cxl segg., clv segg.; A. Testi Rasponi, in Rerum Ital. Scrip., II, iii, Bologna 1924, p. 111, n. 4: B. Krusch, in Papsttum und ...
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STEFANO III re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Géza II e della principessa russa Eufrosina, nacque nel 1147. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1162, St. venne incoronato re, ma la maggior [...] furono i Bizantini a sferrare l'attacco contro l'Ungheria e inflissero una grave sconfitta alle truppe del conte Dionisio; ma avuta notizia dell'avvicinarsi del grosso dell'esercito magiaro, lasciarono l'Ungheria e re St. riconquistò le città ...
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VALERIO ANZIATE (Valerius Antias)
Gaetano De Sanctis.
Annalista romano. Fu secondo Velleio contemporaneo dello storico Sisenna che, pretore nel 78 a. C., morì nel 67. Ma è singolare che Cicerone non [...] ).
V., come mostra il suo largo uso presso Livio, Dionisio, Plutarco, plinio il Vecchio, è stato l'annalista romano più Untersuchungen, Berlino 1863, p. 73 segg.; Th. Mommsen, Römische Forschungen, II, ivi 1879, p. 493 segg. e passim; F. Münzer, De ...
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SCEVOLA, Gaio Mucio (C. Mucius Scaevola)
Gaetano De Sanctis.
Una delle figure più famose e rappresentative della leggenda romana. Essendo Roma assediata da Porsenna, il giovane C. Mucio deliberò di mettere [...] che muovono da alcuni particolari dati nel racconto di Dionisio alterato dalla retorica e dalla incomprensione delle cose romane di S. con quella di Porsenna.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, II, 2ª ed., Tubinga 1870, pp. 54 seg., 183 seg.; G ...
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ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] riferiti in proposito concordemente da Livio e da Dionisio sembrano tarda invenzione dovuta al fatto appunto che Pais, Storia critica di Roma, II, Roma 1915, pp. 55 segg.; 223 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 51 ...
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MOZIA (gr. Μοτύη)
Guido Libertini
Importante centro creato dai Fenici in un'isoletta situata nello Stagnone di Marsala e che corrisponde all'odierna isola di S. Pantaleo. Il nome che le diedero i Fenici [...] nel 409 e sul grande assedio subito, per opera di Dionisio I, nel 397. Nonostante la tenace resistenza degli abitanti, e, infine, le necropoli, a incinerazione e a inumazione, del I, II, III periodo fenicio (750-397 a. C.).
Bibl.: J. Schubring, ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...