TIMASITEO (Τιμασίϑεος, Timasitheus)
Guido LIBERTINI
Dopo la presa di Veio M. Furio Camillo inviò a Delfi dei doni per ricordare questo successo ottenuto contro gli Etruschi. L'ambasceria fu assalita [...] piuttosto il rispetto religioso del dio di Delfi che non il timore di una vendetta dei Romani, ancora non assurti a grande potenza. degli altri nel vero. Se allora Lipari era sotto il dominio di Dionisio di Siracusa, come sembra probabile, e quindi T ...
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TERINA (Τερῖνμα, Terina)
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata dai Crotoniati alla fine del sec. VI o al principio del V a. C.; quando essi, restaurata, dopo la rotta della Sagra, [...] contro i Lucani e contro Dionisio di Siracusa (v. magna grecia): e sotto il predominio siracusano rimase finché, Passata poi sotto il dominio romano, fu distrutta da Annibale nel 203 a. C., né più risorse.
Bibl.: F. Lenormant, La Grande-Grèce, III, ...
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POGLIETTI, Alessandro de'
Fausto Torrefranca
Compositore, organista e cembalista, di origine probabilmente toscana. Dal 1661, sicuramente organista della camera e della corte dell'imperatore; visse [...] 1673. Viene ultimo nella serie dei grandi organisti italiani che, a cominciare da Dionisio Memo, dimorarono più o meno a musicista italiano, l'Angelini-Bontempi, deve essere stata composta dopo il 1671. Essa è d'indole descrittiva e imitativa come, ...
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SOLIS, Dionisio
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Cordova nel 1774, morto a Madrid nel 1834: noto col nome di Solis, sebbene si chiamasse De Villanueva y Ochoa. I suoi genitori lo avviarono [...] formarsi, senza aiuto di maestri, una varia e discreta cultura.. Il modesto ufficio che ebbe di suggeritore nel Teatro del Principe di Madrid autorità, tanto ch'egli ebbe non poco influsso sull'arte del grande attore tragico I. Máiquez di Cartagena. ...
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USENER, Hermann
Filologo classico e storico delle religioni, nato a Weilburg an der Lahn nel 1834, morto il 21 ottobre 1905 dopo una brevissima carriera (1858, insegnante ginnasiale a Berlino; 1861, [...] , e che per opera sua e di F. Bücheler divenne un grande centro di studî classici.
L'attività dell'U. fu varia, essendosi egli occupato di retorica (edizione delle opere retoriche di Dionisio d'Alicarnasso, con Radermacher, 1899 e 1904, voll. 2), di ...
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PALEMONE, Q. Remmio (Q. Remmius Palaemon)
Gino Funaioli
Grammatico fiorito sotto la dinastia Giulia, maestro di Persio e di Quintiliano. Nato di bassa origine a Vicenza, dopo manomesso giunse a grande [...] Trace (v.). Di là dalle magre linee di Dionisio, fu tuttavia trattata ampiamente da Palemone la morfologia e anche la sintassi romana, di modo che il suo influsso è rimasto nella tradizione scolastica fino a oggi.
Bibl.: K. Barwick, Remmius Palaemon ...
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IAIA (Iaia; nei manoscritti anche: Lala, Laia, Maia)
Giacomo Caputo
Pittrice ricordata da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 14.7). Nativa di Cizico, lavorò, durante gli anni della giovinezza di M. Varrone (nato [...] il 116 a. C.), a Roma e a Napoli. Dipingeva, oltre che col pennello, anche col cestro (su avorio), e preferibilmente ritratti di donne. Plinio cita di lei due opere: un grande ritrattisti del suo tempo, quali Dionisio e Sopoli, ricordati da Plinio ...
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SANCASSANI, Dionisio Andrea
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Scandiano il 7 aprile 1659, morto a Spoleto l'11 maggio 1738. Studiò medicina a Bologna dove ebbe la laurea nel 1677, si recò quindi a Firenze [...] e poi a Reggio, da ultimo a Comacchio dove rimase per oltre trenta anni. Fu chirurgo di grande fama e propugnò la cura semplice delle ferite nel senso dei principî già affermati dai più antichi chirurghi italiani. ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] per liberare la Terrasanta. Il papa sostenne anche che la crociata era la sua grande preoccupazione: "Cum igitur Expositio librorum beati Dionysii abbraccia la totalità del corpus dionisiano, eccetto le ultime quattro lettere. In effetti questo ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] Rome, ix, 1931, p. 145 ss.; G. Caputo, in Dioniso, x, 1947, p. 14 ss.; id., Il t. di Sabratha, p. 53 ss.; C. Poinssot, Les ss.; G. Picard, in RA, 1970, p. 190 (t. rurale).
Grannum (Grand): semianfiteatro: J. B. P. Jollis, Antiq. de G., Parigi 1923; id ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...