COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] nuovo sistema di adduzione e di conservazione dell'acqua: ilvecchio e insufficiente acquedotto della Bisanzio romana venne sostituito da da splendidi lezionari, come quelli conservati sul monte Athos (Dionisio, 587) e a New York (Pierp. Morgan Lib ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] da neofito entusiasta, di conoscere subito di persona ilvecchio filosofo, ma proprio in quei giorni (ottobre tre parti e 15 libri; varie rime filosofiche. Il 16 ottobre due frati complici, Dionisio Ponzio e Giuseppe Bitonto, riescono ad evadere dal ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] aveva incontrato alcuni pitagorici, tra cui Archita di Taranto, e in Sicilia, dove si era recato alla corte di Dionisio I ilVecchio, tiranno di Siracusa, facendo la conoscenza di Dione. L'incontro di Platone con i pitagorici, soprattutto con Archita ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] una parte notevole della sua opera alla geografia: Plinio ilVecchio (23-79). Di famiglia appartenente all'ordine equestre, VI sec. da Cassiodoro, s'imparava la geografia grazie a Dionisioil Periegeta su carte del tipo di quella di Eratostene che ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] di eroi, da Achille ad Alessandro o Dioniso.Motivata in parte dal desiderio dell'aristocrazia di più trascrizioni letterali anche dei Salmi.Vi sono anche casi in cui ilVecchio Testamento è illustrato autonomamente. La B. dell'Arsenal (Parigi, ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Bund unter Roms Hegemonie (Leipzig 1880); L'Impero siciliano di Dionisio (Memorie della R. Accademia d. Lincei, classe di scienze basterebbe da solo a fare la fama di uno storico: ilvecchio B. non aveva perduto nulla della sua chiarezza, brevità, ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] analogamente a quanto era stato fatto non molti anni prima per ilVecchio Testamento ebraico da B. Kennikott (Oxford 1776-80, 2 ., e ripubblicata "con note e aggiunte del can. Dionisio Brunori in occasione dell'apertura del nuovo Museo Bandiniano", ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] della pittura, opera del sec. 18° basata su fonti medievali, Dionisio da Furn'a descrive metodi di trasferimento diretto con l'uso della Eva, che nella bibbia introduceva ilVecchio Testamento, qui accoglie il fedele che entra in chiesa e ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] Per questa sua affiliazione il B. nel 1776 fu arrestato, ma venne prosciolto.
Nel 1775 ilvecchio ministro B. Tanucci, che all'opera del grammatico Dionisio Trace rinvenuti nella biblioteca di S. Giovanni a Carbonara, indussero il B. ad elaborare una ...
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MAZZUOLI, Giuseppe,
Maria Vittoria Thau
ilVecchio. – Figlio di Dionisio di Francesco, architetto e scultore, nacque a Volterra il 5 genn. 1644 (Della Valle, p. 445; Frascarelli, p.71) e «in fasce» [...] , p. 479), per un altare del transetto destro nella chiesa di S. Martino a Siena su commissione della famiglia De Vecchi, famiglia che il M. continuò a servire per tutta la vita, forse per riconoscenza verso coloro che lo avevano sostenuto a Roma ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...