TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] miti argivi: Bellerofonte che uccideva la Chimera e Perseo che decapitava Medusa. L'Asclepio era barbato: DionisioilVecchio, tiranno di Siracusa, verso il 370, gli fece togliere la barba aurea, dicendo che, come figlio d'Apollo, non doveva avere ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 44, 1966, pp. 199-236, e 45, 1967, pp. 3-87, spec. 40-41; v. pure Nino Luraghi, Polieno come fonte storica di DionisioilVecchio, "Prometheus", 14, 1988, pp. 164-180.
45. Cf. L. Braccesi, L'avventura di Cleonimo, spec. pp. 51-53.
46. Cf. Livius, 5 ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] maggiori e dotate di accresciuta forza motrice, per essere adatte ad ospitare le macchine balistiche; nella battaglia di DionisioilVecchio nel 399 contro i Cartaginesi compaiono le tetrere e le pentere. Alessandro e i successori ebbero navi più ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] Mozia, colonia punica distrutta nel 387 a.C. proprio dai Greci di Siracusa, sotto gli ordini spietati di DionisioilVecchio. La seconda curiosità è che non sappiamo chi raffigurasse: auriga, sacerdote, divinità, atleta vincitore o magistrato punico ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] Grimal, invece, vede una derivazione diretta dai g.-paradiso orientali già nei giardini di DionisioilVecchio a Reggio (Plin., Nat. hist., xii, 7; Theophrast., Hist. plant., hen., iv, 5, 6) e di Gerone a Siracusa (Athen., xii, 542 a).
(L. Guerrini ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] allevatori di pregiati cavalli, vincitori a Olimpia e ricercati a caro prezzo da DionisioilVecchio; Strabone (V, 1, 9) riporta la notizia di un culto tributato a Diomede presso il Timavo e del sacrificio di un cavallo bianco; a Teopompo risale la ...
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Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] di Siracusa, che potrebbe identificarsi sia con DionisioilVecchio, tiranno tra il 406 e il 367 a.C., sia con il figlio, Dionisio II il Giovane, tiranno tra il 367 e il 357 e tra il 347 e il 344 a.C.), vengono contrapposti ai «principi virtuosi ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] ad Atene vi fondò nel 387 una scuola filosofica che prese il nome di Accademia (dalla sede: il parco dedicato all'eroe Academo). Tornato in Sicilia alla morte di DionisioilVecchio per realizzare in una costituzione di uno stato i suoi ideali ...
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Antifonte
Antonio Martina
. Poeta tragico greco, fiorito alla corte di Dionisioilvecchio, tiranno di Siracusa, dal quale, caduto in disgrazia, fu fatto uccidere. D. lo conosceva attraverso Aristotele [...] notizia attraverso Aristotele, Cicerone e altri (Pg XXII 106-108).
È da supporre che D. lo confondesse con A. di Ramnunte, il primo dei dieci oratori ricordati da Cicerone (per es. Brutus XII 47) e Quintiliano (III 111 " Antiphon quoque et orationem ...
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PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto di DionisioilVecchio di Siracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] con l'aiuto della flotta di Dionisio, dall'isola di Issa, l'attacco degli Illiri, i quali volevano cacciare i coloni poco Pines, i Romani lo vinsero nel 219 sotto la città di Ph.; il consòle romano L. Emilio conquistò Ph. e la distrusse. Di questa Ph ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...