Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] di avventure, come quelle di Teodosio e Dionisio, poveri egiziani, di cui il primo diviene imperatore di Bisanzio. Nel racconto VIII, siamo ancora all'oscuro. Sotto il dominio arabo si mantenne ilvecchio tipo di chiesa: solo alcuni particolari ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] un rappresentante nel Consiglio d'Italia a Vienna. Abolito nel 1744 ilvecchio senato, lo stato di Mantova, separato nel 1748 da quello , Dionisio detto Papin da Mantova, Rossino mantovano, Giacomo di Sansecondo, Roberto da Rimini, e il celebre ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] . Egli stesso ne fa testimonianza quando, secondo che scrive Plinio ilVecchio (Nat. Hist., Praef. 16), nella prefazione di uno dei fatto in greco il suo coetaneo Dionisio di Alicarnasso, ma traspare invece attraverso la sua prosa qua il colorito e la ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] di Tacito (oltre che la fonte di Tacito, Plinio ilVecchio) e quindi sono state scritte dopo il 105 circa d. C. Ma si può discutere se . In Pirro, il materiale deriva probabilmente, oltre che per la parte romana, da Dionisio di Alicarnasso, da ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] con una statua criselefantina a Sicione (Paus., II, 10, 5), e Dionisio di Argo, con la figura di Afrodite in un gruppo di statue eseguito bellezza, che si trovava a Roma al tempo di Plinio ilvecchio (Nat. hist., XXXVI, 15). A prescindere da quest ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] ; e, tra gli artisti veneziani di questo periodo Iacopo Palma ilVecchio autore della mirabile pala della Madonna col Bimbo e Santi a di Vienna, Rigo di Ca Zeno, Giacomo di Dusa, Dionisio Bertocchi, Simone de Gabis di Pavia.
Achates aveva già ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] impegnate a resistere alla politica di assorbimento di Dionisioil Grande di Siracusa: tuttavia è certo che essa presidio romano che l'occupava, fu rinnovato in loro favore ilvecchio trattato d'alleanza.
Taranto rimase ancora a lungo, per lingua ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò ilvecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] nuova Agrigento rimaneva legata alla politica di Dionisio I, dalla quale fece invano il tentativo di liberarsi. Essa dovette ricongiungersi forma qui un assai grato contrasto con l'angustia del vecchio agglomerato urbano, privo di luce e d'aria. Pure, ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] mentre le periochae e gli epitomatori consentono la restituzione delle lacune; Dionisio d'Alicarnasso che li registra (V-XI) dal primo anno 373). Quest'uso, che vigeva al tempo di Catone ilVecchio, era durato sino al tempo del pontefice massimo P. ...
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ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] panellenica. Documenti di tale attività un frammento di lettera a Dionisio, forse interrotto per la morte del tiranno e quindi del ammetteva il diritto d'intervenire in Grecia, era per allora guidato da altri interessi. Ancora ilvecchio infaticato ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...