COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] nuovo sistema di adduzione e di conservazione dell'acqua: ilvecchio e insufficiente acquedotto della Bisanzio romana venne sostituito da da splendidi lezionari, come quelli conservati sul monte Athos (Dionisio, 587) e a New York (Pierp. Morgan Lib ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] di eroi, da Achille ad Alessandro o Dioniso.Motivata in parte dal desiderio dell'aristocrazia di più trascrizioni letterali anche dei Salmi.Vi sono anche casi in cui ilVecchio Testamento è illustrato autonomamente. La B. dell'Arsenal (Parigi, ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] della pittura, opera del sec. 18° basata su fonti medievali, Dionisio da Furn'a descrive metodi di trasferimento diretto con l'uso della Eva, che nella bibbia introduceva ilVecchio Testamento, qui accoglie il fedele che entra in chiesa e ...
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Pittore greco (sec. 1º a. C.) ricordato soltanto da Plinio ilVecchio, come famoso ritrattista, insieme a Dionisio; fu attivo durante la giovinezza di Varrone. ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] basterà ricordare Semele, figlia del tebano Cadmo, che gli generò Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e Seduto sembra fosse anche lo Zeus μειλίχιος di Policleto ilVecchio ad Argo, sebbene l'accenno di Pausania al riguardo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Del rilevamento operato in questa occasione abbiamo un ricordo in Plinio ilVecchio (Nat. hist., iii, 5, 66-67): "Nell (76-88 circa), si ripete con Evaristo (97-105 circa) e Dionisio (259-69), e si ritrova da ultimo con più precisione nella biografia ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] la foglia di vite. Le divinità sono raffigurate in atteggiamenti e schemi canonici. Prevalgono Dioniso e il suo thiasos, Arianna, ilvecchio Sileno, Satiri e Menadi, Amazzoni; talvolta è rappresentato anche Eracle. Significativo è un pettorale ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] gazzella, l'elefante contro il leone, scene di giocbi in un circo, Pan che porta sulle spalle il piccolo Dioniso.
Il campo figurato è compreso sviluppo lungo l'arteria trionfale della Mese, e ilvecchio centro attorno al Mìlion aveva visto sorgere un ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] alla guerra cartaginese e alle fluttuazioni politiche siracusane a causa delle lotte per la successione di Dionisioil Giovane. Le vecchie colonie, oramai annientate dai Cartaginesi, come Selinunte, Imera, Agrigento, Gela, Camarina e Lentini erano ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] gioia, si ascoltavano allora quelle cose, e poiché ilvecchio me le insegnava così generosamente, e io non mi ogni modo sappiamo che la lettera si finge scritta da Platone al tiranno DionisioIl di Siracusa nel 366 circa. Vi si fa dire a Platone che ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...