SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nel recto stabilisce corrispondenze fra episodi del Vecchio Testamento e il Crocifisso; nel verso presenta cinque episodi del legatura di legno scolpito di un manoscritto del monastero atonita di Dionisio (33; Treasures of Mount Athos, 1997, nr. 9.24 ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] 'epopea di immagini tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, dai c. 2r) si ha un semplice frontone rettangolare. Il decoro dei pannelli è ricchissimo, a fitti elementi Cronografo del 354 di Furio Dionisio Filocalo (Strzygowsky, 1888; Nordenfalk ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] in uso fino allora. Un'altra versione raccolta da Dionisio (vii, 2-4) dice invece che il primo a correre nudo fu lo spartano Akathos nella solo le giovani, ma anche quelle anziane, come i vecchi che si esercitano nudi ancora nei ginnasi anche quando ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] di cicli decorativi, il primo dei quali è senza dubbio quello per gli interni di villa Dionisi Tacoli (1773), nella con il tricorno calato sugli occhi, o nell'altro che stuzzica un cane mostrandogli una ciambella, ovvero in una damina e nel vecchio ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] marchese Giambattista Manso, al Mercato Vecchio. Diresse, inoltre, i lavori Ferdinando, che fu poi realizzata dal Fanzago tra il 1628 e il 1660 con poche variazioni (Pane, 1939, 28; M. Borrelli, L'architetto Dionisio di Bartolomeo (1559-1638), Napoli ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] o volsca. Favorevole all'origine latina sarebbe Dionisio (v, 61, 3), anche se la anfiteatro da una iscrizione che ne conunemora il restauro tra il 364 ed il 367 d. C. (C.I. su due piani numerose scene del Vecchio Testamento.
Notevoli due torsi maschili ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] e ne ebbe cambiato il nome in quello di Diceopoli (Diod., xx, 71); subito però riprese il suo vecchio nome e si alleò con ippodameo, simile a Solunto, costruita forse dopo la distruzione di Dionisio; la città antica, però, doveva pure stare nel sito ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] Mozia del 398-397 a. C. da parte di Dionisio di Siracusa (v. mozia, vol. v, pag. più fortemente che altrove sul vecchio repertorio di forme e di spiccatamente ellenizzato della produzione artistica lilibetana fra il IV e il II sec. a. C. non tocca ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] pittura di veduta nel periodo della dominazione austriaca in città. Il vuoto di testimonianze relative al F., dopo l'esordio e Richard Lotze traspare evidente in Cortile del Mercato vecchio, da poco riemerso (pervenuto a Leonardo Brenzoni dopo ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...