1. Mimografo greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), figlio del mimografo Sofrone. Restano di lui scarsi e insignificanti frammenti; volse il mimo a satira morale e politica, se è autentica la notizia [...] secondo la quale derise, indottovi dal tiranno Dionisio I il Vecchio, la viltà dei cittadini di Reggio. 2. Uno dei poeti della commedia di "mezzo"; i pochi titoli che si conservano di lui mostrano un interesse per la vita quotidiana. ...
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NICANORE di Alessandria (Νικάνωρ ὁ 'Αλεξανδρεύς)
Vittorio De Falco
Erudito greco, figlio di Ermia, visse nell'età di Adriano. Grammatico d'acuto ingegno, studiò le opere dei classici sotto un nuovo aspetto, [...] l'interpunzione. Fu perciò soprannominato στιγματίας. Mentre Dionisio Trace aveva distinto tre forme d'interpunzione (punto fermo, virgola e punto in alto), egli invece ne fissò otto per poter contrassegnare non soltanto i rapporti delle proposizioni ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] di Thekara, di epoca più tarda (sec. 15°), sono decorati con teste di santi campite senza sfondo o incorniciature, come nel caso del Dionisio 417 e del Kutlumusi 193 (ivi, pp. 431, 459, figg. 169-172, 342-344).Il testo della Divina Liturgia, che a ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (᾿Αδρανον, Hadrānum, fino al 1929 Adernò)
L. Rocchetti
Città della Sicilia orientale (Catania) in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna a [...] non grande distanza (8 km) dal fiume Simeto. Fondata da Dionisio di Siracusa intorno al 400 a, C. presso un santuario della divinità omonima. Conquistata da Timoleonte nel 343-42 a. C. (Diod., xiv, 68; Plut., Timot., 12); nel 263 a. C. conquistata ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] in lui la decisione di abbandonare la strada del sacerdozio. Questa ipotesi venne fortemente contrastata dallo zio, don Dionisio, dalla sorella suora, Annunziata, e dalla madre, che lo convinsero a proseguire la carriera ecclesiastica. Il 27 giugno ...
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Questo, e non Dedalo, come dapprima si era erroneamente letto, è il nome di uno scultore bitino, che operò all'incirca dal 250 al 200 a. C.; identificato per una notizia di Dionisio Periegeta, conservata [...] da Eustazio, che ricorda di lui la statua di Zeus Stratios a Nicomedia: statua che pare sia riprodotta nelle monete dei re di Bitinia, cominciando da Prusia I (dal 228 al 74 a. C.; v. fig.). Plinio (Nat. ...
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SYBARIS (Σύβαρις)
C. Saletti
2°. - Personificazione della città di Sibari (v.) che figurava (Arist., Mir. ausc., 96) su un ricco mantello eseguito per il sibarita Alkinenes (Alkisthenes secondo Ateneo, [...] xii, 541 a, b), e che fu poi venduto ai Cartaginesi dal tiranno Dionisio per la somma di centoventi talenti.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1613, s. v., n. 7; Eitrem, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1005, s. v., n. 4. ...
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Poeta didattico latino, di Bolsena (4º sec. d. C.). Scrisse una traduzione dei Fenomeni di Arato, già tradotti da Cicerone e da Germanico, un'opera geografica (Descriptio orbis terrae) in 1393 esametri, [...] che, per la maggior parte, è una parafrasi dell'opera di Dionisio il Periegeta, e un poemetto (Ora maritima) che descriveva con stile enfatico le coste dell'Impero (resta una parte del 1º libro), probabile rifacimento di un antico periplo greco, ...
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Nome assegnato dagli antichi a un fiume della Calabria (antico Bruzio), da riconoscersi probabilmente nell'odierno Gallipari o nello Stilaro, o, comunque, in altro scorrente a nord di Caulonia e a sud [...] i suoi: l'esercito italiota, accorso sul luogo della battaglia, disordinato e privo del suo capo, fu battuto da Dionisio. Duemila Italioti superstiti tentarono di resistere su un colle vicino, ma furono costretti ad arrendersi.
Bibl.: K. J. Beloch ...
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EUTHYMIA (Εὐϑυμία)
A. Comotti
1°. - Personificazione della gioia, dell'allegrezza. È menzionata come divinità accanto a Zeus e alle Muse in Pindaro, fr. 155(presso Athenokles, v, 1917; Eusthat., ad Od., [...] iv, 179, p. 1490, 38 ss.). Una sua statua, eretta da Dionisio tiranno di Eraclea sul Ponto, e ricordata da Memnone (F. H. G., iii, 529, 4). Dalla base di una statua di E. deriva anche l'iscrizione da Erythrai (Ph. Le Bas-W. H. Weddington, ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...