TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] in RID, ii, 1937, p. 203 ss.; iv, 1940, p. 5; id., in Atti V Congr. Naz. Studi Rom., ii, Roma 1940, p. 97 s.; id., in Dioniso, xii, 1949, p. 83 ss.; xiii, 1950, p. 164 ss.; id., ibid., xx, 1957, p. 30 ss.; id., Il t. di Sabratha, cit., p. 55 ss.; id ...
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Platone
428-27 a.C
Nasce ad Atene, dove riceve un’educazione completa e, terminato il periodo di efebia, ascolta le lezioni dell’eracliteo Cratilo
407 a.C. ca
Conosce Socrate e gli rimane vicino fino [...] Euclide
388 a.C. ca
Viaggia in Egitto, poi a Cirene, quindi nella Magna Grecia. In Sicilia stringe rapporti con il tiranno Dionisio di Siracusa
387 a.C. ca
Tornato ad Atene, fonda l’Accademia, cui si dedica completamente per un ventennio
367 a.C ...
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ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] il senato e la plebe che aveva fatto secessione. Ma i particolari riferiti in proposito concordemente da Livio e da Dionisio sembrano tarda invenzione dovuta al fatto appunto che O. e Valerio costituirono la prima coppia consolare dopo i Decemviri ...
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UGHI, Giuliano
Michele Camaioni
– Nacque nel 1485 da Ginevra e da Marcantonio, legnaiolo che possedeva una bottega e un’abitazione sulla piazza della Cavallina, nei pressi di Barberino del Mugello.
A [...] nel 1514 tenne il primo sermone. «Buon predicatore» e «padre di Provincia», come ebbe a definirlo il cronista e confratello Dionisio Pulinari (1913, p. 364) che ne segnalò anche le «competentissime lettere» e lo annoverò tra i «discepoli» (ibid.) del ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] di Rodolfo II, cammei con busti della Vergine, di Cristo, di Cleopatra, ecc., Vienna, Kunsthistorisches Museum). Suo figlio Dionisio (Praga 1607 - ivi 1661), oltre a cammei-ritratto di madreperla, ritratti genealogici in forma di conchiglia, coppe e ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] con le colonie greche. Gli scontri con gli indigeni dell’entroterra, unitamente alla minaccia rappresentata dalla politica espansionistica di Dionisio I di Siracusa in M., favorì il sorgere tra le colonie di una lega (Lega italiota) che si rivelò ...
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(lat. Liburnia) Antica regione della costa adriatica orientale. Il termine oggi designa la riviera interna del Carnaro intorno a Fiume e le isole di Veglia e Cherso. Un tempo il territorio vero e proprio [...] ), Iader (Zara).
Dall’8° sec. a.C. venne abitata dai Liburni, della cui storia si sa poco: sconfitti (387 a.C.) da Dionisio I di Siracusa, nel 129 a.C. erano nell’orbita di Roma. Costituirono un importante tramite per la romanizzazione dell’Illiria e ...
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Città della Sicilia orientale (Catania), situata in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna, a 8 km. dalla riva sinistra del Simeto, a 562 m. d'altezza, con 39.637 ab. (il comune ha 282,78 [...] divinità fluviale-toro cozzante; testa femminile-grano d'orzo).
Era opinione degli antichi scrittori che la città-fortezza di Dionisio fosse sorta sul luogo di un precedente centro siculo, ma gli autori più recenti la localizzano invece nella regione ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] . Greek Art from South Italy and Sicily, ed. by M. Bennet, A.J. Paul, M. Iozzo, Cleveland 2002; La Sicilia dei due Dionisi, Atti della settimana di studio (Agrigento 1999), a cura di E. De Miro, N. Bonacasa, L. Braccesi, Roma 2003; R.M. Albanese ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] di Dionigi: questo sarà reso (col casato) nella forma latina "Dionysius de Carolis", che a sua volta diverrà in retrotraduzione Dionisio de' Carli, variante assai frequente sino al sec. XIX. Nel noviziato professò solennemente il 25 apr. 1653; fu poi ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...