DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] i documenti riportano la testimonianza giurata di un tale Andrea de Lillo il quale affermava di sapere che suo padre Dionisio riscuoteva le entrate della dogana, e ne versava una quota all'arcivescovo, insieme con Giovanni Della Marra ed altri "olim ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] considerava fondatori di Agylla-Caere. Occupata di sorpresa nel 384 a. C. da una squadra navale siracusana, agli ordini di Dionisio I, vide battuti i Ceretani moventi in soccorso e spogliato il tesoro della dea di un valore assommante a mille talenti ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
ΜΟIRAI (v. vol. V, p. 143)
G. Bordenache Battaglia
È stata già messa in evidenza l'antichità del culto delle M. in Grecia e, nello stesso tempo, la mancanza di qualsiasi [...] votiva iscritta, trovata a Histria nel 1966, tra i resti di un tempio di Afrodite, dedicata alle M. da Gykeia, figlia di Dionisio e moglie di Theophilos di Theodotos (già menzionata, senza commento, e riprodotta a piccola scala in s 1970, p. 370, fig ...
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fiero (fero)
Lucia Onder
Il valore fondamentale di " feroce ", " crudele " è presente quando l'aggettivo è riferito ad animale: a Gerione, fiero animale (If XVII 80; cfr. al v. 1 la fiera con la coda [...] 135), alla gola fiera, cioè alla bolgia dei ladri (XXIV 123).
L'aggettivo è riferito a persona, cioè al tiranno Dïonisio... / che fé Cicilia aver dolorosi anni (If XII 107). In Fiore è detto di usorieri, / siniscalchi e prevosti... argogliosi molto ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] e la Medicina practica sive methodus cognoscendorum et curandorum omnium affectuum malignorum et pestilentialium, opera di un altro Colle, Dionisio, anch'egli di Belluno, vissuto nel sec. XIV.
Nello stesso anno, ancora a Pesaro, il C. pubblicò il ...
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Portava questo nome la grande raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del pontefice massimo, che venne pubblicata non molto prima dell'età di Cicerone; e poiché da Cicerone appunto sappiamo [...] ad ogni dubbio. In compenso, se non è certo che gli annalisti dell'età sillana e attraverso ad essi Livio e Dionisio abbiano largamente attinto alla compilazione di Scevola per la storia romana antichissima, è però fuori di dubbio che essi, come ...
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Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] collaboratore di S. Carlo Borromeo. Sono anche da ricordare Luigi, vescovo di Milopotamo in Candia, Domenico di Giacomo, vescovo della Canea e Dionisio, dell'ordine dei predicatori, che fu creato da Sisto V vescovo di Agen, e morì a Padova nel 1613. ...
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Nel Catalogo delle Navi omerico (Iliade, II, 681-684) si determina così il regno d'Achille: Argo Pelasgico, Alope, Trachine, Ftia ed Ellade. Alope si trova quasi all'estremità meridionale dell'Acaia Ftiotica; [...] , nello stesso modo che più tardi tutto il paese ebbe nome dalla Tessaliotide.
Fonti: Omero, loc. cit. e XXIV, 437; Apollodoro presso Stefano di Bisanzio, s. v. Argura; Strabone, VIII, p. 369, IX, 431; Eustazio, Commento a Dionisio Periegeta, 419. ...
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TESTA
Arnaldo Morelli
– Famiglia di organari romani, attivi nei secoli XVII e XVIII, sull’arco di tre generazioni, principalmente ma non esclusivamente a Roma.
Giuseppe nacque a Roma l’8 dicembre 1629, [...] il mestiere di organari almeno due figli di Filippo e Chiara Nicolai: Damaso, nato a Roma l’11 dicembre 1692, e Dionisio (in religione Celestino), nato ivi il 9 ottobre 1699.
Morto il padre, Damaso gli subentrò come manutentore degli organi in varie ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] lungo conquistata la città e non l'abbiano fondata (Dionigi, Catone, una fonte anonima di Servio, la fonte di Licofrone). Per Dionisio di Alicarnasso (Ant. Rom., i, 20, 5) e per Plinio (Nat. hist., iii, 5, 8) prima degli Etruschi ci sarebbero stati ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...