Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] affacciata l'ipotesi che si tratti di una città di tipo ippodameo, simile a Solunto, costruita forse dopo la distruzione di Dionisio; la città antica, però, doveva pure stare nel sito di questa come può essere provato da uno scarico di materiale ...
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Ezzelino III (Azzolino) da Romano
Giorgio Varanini
D., come i suoi contemporanei, usa la forma ‛ Azzolino ' (anche nelle cronache latine, talora " Acylinus " anziché " Icilinus " o " Ecelinus ") ricordando [...] prossimo, nel gruppo dei tiranni / che dier nel sangue e ne l'aver di piglio (vv. 104-105), e precisamente dopo Alessandro e Dionisio e prima di Opizzo II d'Este.
Ai due poeti E. è indicato da Nesso, e D. lo vede immerso nel Flegetonte, sotto infino ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] particolarmente violento in cui si trovò coinvolto a Roma all'epoca della morte del pontefice Alessandro VI.
Nel 1503 Dionisio Naldi, nelle cui file militava il Sassatelli, passò al servizio di Venezia, e il C. naturalmente lo seguì, lamentando ...
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ERMANNI, Lorenzo (Lorenzo di Ermanno)
Diego Quaglioni
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XIV e nello Studio della sua città insegnò diritto civile.
Il Bini, sul principio del secolo scorso, [...] , p. 500). Contemporaneo dei più famosi Onofrio Bartolini, Dionisio Barizani, Matteo Feliciani, l'E. fu sicuramente, come senesi, accanto ad Antonio Roselli, Bartolomeo da Saliceto, Dionisio Barizani, Domenico da San Gimignano, Francesco Accolti, ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] e incomparabilmente inferiori all'Apologia e al Simposio di Platone. Il Gerone (Γέρων) è stato scritto forse nel 366 per Dionisio II di Siracusa al fine di chiarire il valore della tirannide come forma di governo illuminato, se esercitata con ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] , De natura rerum, De temporibus) trasmise nozioni fondamentali; con il De temporum ratione fece prevalere, con il ciclo pasquale di Dionisio il Piccolo (da lui continuato sino al 1063), anche il computo degli anni da Gesù Cristo (era dionisiana ab ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] stessa, già prima di Origene, Clemente alessandrino avesse attestato l'origine apostolica dell'Apocalisse (Stromat. VI, 13), tuttavia Dionisio vescovo d'Alessandria, senza giungere alla tesi di Gaio, le nega l'apostolicità, e sostiene, in base alle ...
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ORAZÎ e CURIAZÎ
Gaetano De Sanctis.
. Sorta guerra tra Alba e Roma sotto il regno di Tullo Ostilio (data tradizionale 673-642 a. C.), si stabilì che l'esito d'un duello fra tre guerrieri di ciascuno [...] a morte, ma si appellò al popolo che lo assolse.
Tale la tradizione riferita in modo concorde da Livio e da Dionisio e già nota a Cicerone e così esposta probabilmente nelle linee fondamentali da Ennio nei suoi Annali. Sappiamo però da Livio ...
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Retore e sofista, nato a Tarso circa il 161 d. C., fu un bambino prodigio, ed ebbe, quindicenne, l'imperatore Marco Aurelio fra gli uditori di una sua declamazione. Perdette poi le sue virtù e raggiunse [...] di figure o qualità dello stile (ἰδέαι).
La dottrina ermogenea, preparata dalla concezione stilistica degli atticisti, specialmente di Dionisio di Alicarnasso, è divenuta una regola per l'età successiva. Non apprezzata dai contemporanei, l'opera di ...
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TERINA (Τερῖνμα, Terina)
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata dai Crotoniati alla fine del sec. VI o al principio del V a. C.; quando essi, restaurata, dopo la rotta della Sagra, [...] forse in guerra con Turii; e, in seguito, fece parte di quella Lega Italiota, che combatté contro i Lucani e contro Dionisio di Siracusa (v. magna grecia): e sotto il predominio siracusano rimase finché, venuta meno la potenza di quei tiranni, cadde ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...