SPINOLA, Publio Francesco
Giovanna Paolin
– Nacque forse a Lomazzo di Como intorno al 1520 dal genovese Gabriele, di ceto modesto, ma amò definirsi sempre milanese.
Non molto si sa della giovinezza [...] , b. 20, f. Loredan A. e Malipiero A. e f. G. Giolito, b. 21, f. Girolamo e Luigi Badoer, b. 22, f. Dionisio Gallo, Marosella O. Perosin, Matteo degli Avogari, G. Lucengo, pre Lorenzo De Maggi, b. 23, f. Andrea Dandolo e f. Decium Bellimbonum, b. 26 ...
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PORTICELLO
M. Paoletti
Insenatura del litorale calabrese posta all'imboccatura Ν dello Stretto di Messina ove è stato scoperto nel 1969 il relitto di una nave che trasportava, tra varie merci, alcune [...] il nome di Caronda (Holloway, 1988 e 1991) è motivato solo dalla vicinanza di P. a Reggio e dalle azioni di Dionisio I contro quella città nel 387 a.C. Le sembianze sono genericamente quelle di un sapiente e intellettuale (Ardovino), richiamando i ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] del B. e di Angelo Ruggeri, fratello di Ugo. Un documento del 16 dic. 1487 ce lo mostra in temporanea società con Dionisio Bertocchi da Reggio, già ben avviato editore in Bologna. Dal 1489 al 1495 tutte le sue edizioni sono solo a nome proprio, e ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] per il momento d'immanentismo monistico in essa implicito.
Le fonti filosofiche di Meister Eckhart sono Aristotele, Dionisio l'Areopagita, il Liber de Causis (Proclo), Agostino, Origene, Giovanni Damasceno, Avicenna, Bernardo, Tommaso, ch'egli ...
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TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] certamente in rilievo, due miti argivi: Bellerofonte che uccideva la Chimera e Perseo che decapitava Medusa. L'Asclepio era barbato: Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, verso il 370, gli fece togliere la barba aurea, dicendo che, come figlio d ...
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SCEVOLA, Gaio Mucio (C. Mucius Scaevola)
Gaetano De Sanctis.
Una delle figure più famose e rappresentative della leggenda romana. Essendo Roma assediata da Porsenna, il giovane C. Mucio deliberò di mettere [...] Cassio Emina.
Quanto all'analisi della leggenda, i moderni, che muovono da alcuni particolari dati nel racconto di Dionisio alterato dalla retorica e dalla incomprensione delle cose romane, incorrono, pare, in un errore metodico. Il richiamo ai ...
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TERMINI Imerese (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Palermo, da cui dista 39 km. verso ESE. Sorse sul territorio di Imera, e dell'antico [...] la città ad opera dei Cartaginesi (406), un rifugio per gli abitanti di quella. Passata di mano in mano da Dionisio ai Cartaginesi, rimase poi in possesso di questi ultimi, ai quali fu temporaneamente tolta da Timoleonte e da Agatocle che in ...
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Paese e comune agricolo della Sicilia centrale, nella provincia di Enna, 12 km. a ENE. della quale è posto il centro capoluogo, sulla sommità di un'altura, a 850 m. s. m., a 4 km. dalla riva sinistra del [...] fu abitata da Siculi, che nel 396-5 ricusarono di associarsi al movimento di rivolta a favore dei Cartaginesi contro Dionisio I, del quale divennero poco dopo alleati. Gli abitanti erano agricoltori, adoravano il dio del fiume Chrysas (Dittaino) che ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] I nelle operazioni militari contro Reggio e la lega italiota ed in compenso ebbe un ampliamento di territorio. Nel 356 a. C. accolse Dionisio Il espulso da Siracusa, ma ben presto lo cacciò per i suoi soprusi e le sue crudeltà.
Dal 282 a. C. entrò ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] destinate a svolgere un ruolo di primo piano nella vita letteraria e religiosa del Cinquecento: il provenzale Dionisio Faucher, Giambattista e Teofilo Folengo, Gregorio Cortese, Benedetto Fontanini, futuro autore del Beneficio di Cristo. Sotto la ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...