PASCOAES, Teixeira de (pseud. di Joaquim Pereira Teixeira de Vasconcelos)
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e prosatore portoghese, nato a Gatão, Amarantes, il 2 novembre 1877, morto ivi il 14 dicembre 1952; [...] Santo Agostinho, 1945.
Bibl.: J. do Prado Coelho, A poesia de T. de Pascoaes (ensaio e antologia), Coimbra 1945; Sant'Ana Dionísio, O poeta, essa ave metafísica, Lisbona 1954; J. de Sena, Apresentaçào de T. de Pascoaes. Poesia, Rio de Janeiro 1965; J ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] monaci di San Benedetto Polirone. Il 2 luglio 1516, insieme all'abate Girolamo da Monferrato, sbarcavano nelle isole il C., Dionisio Faucher e, tra gli altri monaci, un Benedetto da Mantova, che potrebbe essere il Fontanini. Presto il monastero fu ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] iniziò a declinare, però, con l’ascesa al trono, nel 1657, dell’imperatore Leopoldo I d’Asburgo (Distelberger, 2008). Dionisio morì a Praga il 29 giugno 1661 (Urban).
L’attività passò al figlio Ferdinando Eusebio, le cui capacità non eguagliarono ...
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VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] il 10 febbraio 1487, a distanza di pochi giorni dalla morte di Iacopo, venne solennemente inaugurato dal nipote e successore Dionisio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, pp. 336-338; M. Collareta, Il Reliquiario Vagnucci ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] , p. 430). Si fermò poi per circa due anni a Corfù (1851-1853) dove conobbe e ammirò il poeta nazionale greco Dionisio Solomos.
I ricordi dell’Oriente sono pieni di memorie della Grecia e dei suoi eroici esempi, ma anche di importanti informazioni ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] il F. si dimostrò generoso verso le istituzioni religiose della città natale. Gli stretti rapporti con il vescovo di Piacenza, Dionisio, anche lui molto legato alla corte regia, non possono essere stati estranei a tale atteggiamento. Il 2 genn. 1062 ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] trascurare il problema dell'influenza della storiografia romana sulla greca, che, se si prescinde da fatti ovvî come quello di un Dionisio di Alicarnasso o di un Cassio Dione che risente della annalistica e si vale di fonti romane, non è stato ancora ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] I, dalla quale fece invano il tentativo di liberarsi. Essa dovette ricongiungersi alle sorti di Siracusa, e pagò la sconfitta di Dionisio a Cronio con la perdita di tutto il suo territorio a ponente dell'Alico (oggi Salso) che passò in mano ai ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] della presa di Roma da parte deí Galli con l'anno della pace di Antalcida e dell'occupazione di Reggio per opera di Dionisio di Siracusa (387-6): una cronologia sicura è invece impossibile per gli avvenimenti degli anni dal 387-6 al 280 a. C.; e ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] e dal 218 a. C. al 167 a. C. (XXI-XLV), mentre le periochae e gli epitomatori consentono la restituzione delle lacune; Dionisio d'Alicarnasso che li registra (V-XI) dal primo anno della repubblica al 443 a. C. Molto meno numerose, ma pure importanti ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...