distinguere
Riccardo Ambrosini
Il significato di " separare le parti di un insieme, facendone osservare le differenze " è di uso frequente, e riflette un procedimento di tecnica conoscitiva e, in certa [...] li distingue Isaia profeta (IV XXI 12). Nella Commedia quest'uso ‛ tecnico ' del verbo appare soltanto in Pd XXVIII 132 Dïonisio... / a contemplar questi ordini si mise, / che li nomò e distinse com'io, ove il rapporto tra distinzione e connotazione ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] S. posta sul Monte Catalfano fu fondata intorno alla metà del IV sec. a. C., dagli abitanti della S. più antica distrutta da Dionisio alcuni anni prima (Diod., xiv, 48, 5; 78, 7): si è creduto anche d'identificare la S. antica nella vicina località ...
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EUGENI, Agapito (Agapito di ser Matteo, Agapito da Perugia)
Diego Quaglioni
Nato a Perugia nel sec. XIV, fu giurista attivo nello Studio della città umbra fra l'ultimo quarto del sec. XIV ed il primo [...] e lacopo Alvarotti, Pietro d'Ancarano, Angelo d'Amelia (Ravenna, Bibl. Classense, cod. 485); a quelli di Benedetto de' Barzi, Dionisio Barizani e Angelo Gambiglioni (Firenze, Bibl. nazionale, cod. II, IV. 434 [Magl., cl. XXIX, n. 135]; o, come nel ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] poleis facevano imprimere sulle monete simboli parlanti, legati alle divinità venerate, al nome o alle principali risorse economiche della colonia: Dioniso e il grappolo d’uva a Naxos; l’elmo e gli schinieri a Camarina; il cavaliere e la protome di ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] nel tempio di Vesta ove esiste un penus; in seguito hanno tempio proprio sub Velia ove, concordemente alla notizia di Dionisio d'Alicarnasso (i, 68, 1), avevano l'aspetto di due giovani seduti con lancia evidentemente assimilati con i Dioscuri, come ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] l'orazione funebre per il console Piero Rucellai. Resse la pieve fino al 1638, quando rinunziò in favore del fratello Dionisio. Morì nel gennaio del 1657.
Bibl.: S. Salvini, Fasti consolari..., Firenze 1718, p. 218;G. Galilei, Opere, XIX, pp. 318 ...
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tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava [...] 5° sec. a.C. quando le democrazie si mostrarono impotenti a difendere le proprie istituzioni o l’indipendenza (per es., Dionisio I a Siracusa). L’instaurarsi della t. in questa seconda fase non ebbe sempre le stesse cause politico-sociali che aveva ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] per questo periodo mancano, e le altre fonti da lui derivate. Infine, anch'essi in tutto o in parte sotto l'influsso romano, Dionisio (frammenti dei lib. XIX e XX), Dione Cassio (fr. 39-40 e presso Zonara, VIII, 2-6) e Appiano (Samn., 7-12).
Bibl ...
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MARSALA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enzo MAGANUCO
Gaetano Mario COLUMBA
Giuseppe LA MANTIA
Giovanni DALMASSO
Importante città della provincia di Trapani, dalla quale dista circa 32 km. [...] conoscenza dei fondali e abilità di manovra. Lilibeo formò per i Cartaginesi la chiave della Sicilia. Essa rimase inespugnabile: resistette a Dionisio I nel 368-7, a Pirro nel 276. I Romani, durante la prima guerra punica, l'assediarono nel 250, e vi ...
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Caca è divinità romana del fuoco, della quale sappiamo pochissimo. Lattanzio (Institutiones, I, 20, 36) ce ne dà una notizia breve e quasi certamente errata. Servio (Ad Aen., VIII, 190) precisa che aveva [...] ; onde l'origine del culto erculeo sull'Ara maxima nel Foro Boario. Da ultimo, gli storici Livio (I, 7, 3 segg.) e Dionisio (I, 39) raccontano anch'essi il furto e la morte, ma fanno di Caco un ladrone o, ancor meglio, un selvaggio primitivo, una ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...