GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] 1812, a 92 anni (Flego, 1998, p. 197); l'orazione funebre fu pronunciata dall'arciprete Antonio Declencic.
Il figlio Dionisio, nato nel 1750, dal 1763, quando era studente nel collegio dei nobili di Capodistria, fu uno dei rinnovatori della "anemica ...
Leggi Tutto
Grammatico greco, bibliotecario di Alessandria dal 146 a. C. Fu scolaro di Aristarco, maestro di Dionisio Trace e autore di un commento ad Aristotele. ...
Leggi Tutto
Designazione convenzionale di una raccolta di testi prevalentemente cronografici, compiuta nell’anno 354 d.C., a opera di Furio Dionisio Filocalo, calligrafo e letterato. Consta di un elenco dei consoli [...] fino al 354, un canone pasquale, un elenco dei prefetti di Roma tra il 254 e il 354, un elenco dei martiri (Depositio martyrum) e dei papi (Depositio episcoporum) venerati a Roma, il cosiddetto Catalogo ...
Leggi Tutto
periegesi
Termine noto soprattutto nel senso di guida per forestieri. Occorre distinguere la p. come descrizione geografica, alla quale appartiene l’opera di Dionisio il Periegeta o dello Pseudo Scimno, [...] da quella che costituisce un genere letterario tutto particolare, in cui, accanto alle descrizioni geografiche, si danno notizie storiche e che ebbe in Pausania il più famoso esponente ...
Leggi Tutto
Poeta (Seibo 1883 - ivi 1949); rappresenta una delle prime voci moderniste nella poesia dominicana ed esercitò vasta influenza sui contemporanei. È autore di un poema simbolico, Jacinto Dionisio Flores [...] (1935), e di varie raccolte di poesie (Sinfonía, poesía heroica, 1941; Leyenda del pájaro azul, 1948) ...
Leggi Tutto
Retore greco, contemporaneo di Cicerone; ebbe il soprannome di Λύχνος (lampada). Scrisse un'opera storica sulla guerra marsica e due poemi (scarsi frammenti): uno di argomento astronomico, l'altro geografico, [...] che fu poi utilizzato da Dionisio il Periegeta e forse da Varrone Atacino. ...
Leggi Tutto
Favolista russo (Enotaevsk, Astrachan, 1745 - Smirne 1784); satireggiò nelle sue favole, di cui una buona metà è imitazione da La Fontaine e da Gellert, l'esagerata xenofilia dei suoi tempi. Sue favole [...] celebri sono: Dionis i ego ministr ("Dionisio e il suo ministro"), Privilegija ("Il privilegio"), Metafizik ("Il metafisico"). ...
Leggi Tutto
(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] (Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso, Plutarco) è quella secondo cui Numitore, re di Alba Longa, aveva un fratello, Amulio, che ne usurpò il trono e ne costrinse la figlia Rea Silvia a farsi vestale. Questa fu da Marte resa madre di due gemelli, R. e ...
Leggi Tutto
Poeta didattico latino, di Bolsena (4º sec. d. C.). Scrisse una traduzione dei Fenomeni di Arato, già tradotti da Cicerone e da Germanico, un'opera geografica (Descriptio orbis terrae) in 1393 esametri, [...] che, per la maggior parte, è una parafrasi dell'opera di Dionisio il Periegeta, e un poemetto (Ora maritima) che descriveva con stile enfatico le coste dell'Impero (resta una parte del 1º libro), probabile rifacimento di un antico periplo greco, ...
Leggi Tutto
Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] fiorentissima scuola di grammatici; fra i suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo dagli scolî e attraverso le opere di ...
Leggi Tutto
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...