KALLIKLES (Καλλικλῆς, Callĭcles)
G. Carettoni
2°. - Scultore greco, figlio di Eunikos nativo di Megara, che lavorò attorno al 300 a. C.; a tale epoca (ultimo terzo del IV sec. a. C.) è da attribuire [...] infatti, dall'esame dei caratteri epigrafici, una base da lui firmata e dedicata a Dioniso, rinvenuta a Megara, la quale doveva sostenere una piccola statua bronzea. Può darsi che egli sia parente di K. figlio di Theokosmos, esso pure megarese, ma ...
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VAGLIO
Paolino Mingazzini
. Strumento che serve a separare il grano dalla paglia.
Ebbe presso gli antichi un'importanza assai più vasta di quel che non comportasse la sua mera funzione pratica. Il vaglio [...] infatti ebbe indubbiamente una parte importante nei riti d'iniziazione, soprattutto in quelli dionisiaci, talché Dioniso negl'inni orfici riceve dal vaglio (gr. λίκνον) l'epiteto di λικνίτης e λικνοϕόρος. Sui cosiddetti rilievi Campana, sul famoso ...
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MENALIPPO (Μεναλιππος)
Gennaro Pesce
Architetto greco, del sec. I a. C. Come risulta da una fonte epigrafica (Inscr. Gr., III, 541) egli lavorò, insieme con C. e M. Stallio, al tempo di Ariobarzane Filopatore [...] (65-62 a. C.), alla nuova costruzione dell'Odeon di Pericle, presso il teatro di Dioniso in Atene, distrutto dall'incendio sillano. Sul posto esistono soltanto pochi avanzi della costruzione del tempo di Pericle; tutto il resto appartiene alla ...
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SARPEDON (Σαρπεδῶν)
P. Moreno
Scultore greco, forse proprietario di un'officina in Delo, attorno alla metà del III sec. a. C. È noto da un'iscrizione di Delo con il resoconto delle spese fatte sotto [...] Sosistenes, arconte prima del 251 a. C.: "(è stata acquistata) da Sarpedon una statua per Dioniso, a 25 (dracme)".
Bibl.: C. Homolle, in Bull. Corr. Hell., V, 1881, p. 468; E. Loewy, I. G. B., n. 530. ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] un eroe impegnato in una sconsigliata impresa, la resistenza a Dioniso e al suo culto, e di conseguenza destinato in partenza femminile, nel secondo di una vendetta contro gli offensori di Dioniso. In particolare è la madre stessa dell'eroe, Agave, ...
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LONDRA B 213, Pittore di
S. Stucchi
Il ceramografo attico che è soltanto al margine del Gruppo E attorno ad Exekias, prende nome dall'anfora del British Museum B 213, decorata su un lato con Eracle [...] e il toro e sull'altro con una dea con due gemelli in braccio, Dioniso e un satiro. Al pittore, la cui attività di decorazione di vasi attici a figure nere è da porre attorno alla metà del VI sec. a. C., è attribuita ancora un'altra anfora.
Bibl.: J. ...
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TERPON (Τέρπων)
N. F. Parise
Nome di satiro che ricorre accanto alle sue raffigurazioni su coppe attiche a figure rosse del VI-V sec. a. C.
In una coppa di Oltos e di Euxitheos, conservata nel museo [...] di Tarquinia (RC 6848). T. suona il flauto al seguito di Dioniso, insieme con un Terpes e due menadi, Kalis e Thero. T. è raffigurato nell'atto di riempiere un cratere di vino su una coppa del Pittore di Epeleios, proveniente da Vulci ed ora al museo ...
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CAMBRIDGE 61, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome da una coppa decorata a figure nere, proveniente da Vulci, n. 61 nel Fitzwilliam Museum di Cambridge. Gli è attribuita pure un'altra [...] coppa a Würzburg (427). Entrambe presentano un gorgoèion nell'interno ed all'esterno due occhi apotropaici e Dioniso in scene diverse. La data delle due coppe è attorno al 530 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., p. 202. - Würzburg 427; E. ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] .
Un'opera dell'officina di P. si può identificare grazie a un iscrizione del II sec. a. C. trovata nel teatro di Dioniso ad Atene, con una dedica fatta a Nike per una vittoria coregica, in cui è detto che questi doni votivi convengono anche a Nike ...
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(lat. Ceres)
Religione
Antica divinità italica e romana dei campi, soprattutto nel loro aspetto di produttori di grano; connessa linguisticamente con il dio Cerus, nel culto è invece strettamente associata [...] a Tellure (Tellus Mater). Dopo che nel 496 a.C. fu votato a Roma un tempio in onore della triade greca Demetra, Dioniso e Core (con il nome di C., Libero e Libera), C. andò sempre più identificandosi con Demetra; ebbe il suo flamine (flamen cerialis ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...