TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] 190 degli Attalidi; nel 133 passò, come il regno di Pergamo, sotto Roma.
T. fu nota come centro di culto di Dioniso e soprattutto come sede di un particolare clan di artisti dionisiaci che godevano di una propria autonomia. Conosciuto già nel XVIII ...
Leggi Tutto
GELOS (Γέλως)
A. Comotti
Personificazione del ridere. Era oggetto di culto a Sparta, dove, secondo Sosibio, Licurgo gli avrebbe eretto una colonna con una piccola statua (Frag. Hist. Graec., ii, 628, [...] ., Met., i, 31, 167; iii, 11, 193). Filostrato (Imag., i, 25) ricorda un dipinto in cui G. era raffigurato insieme a Dioniso, Sileno e Komos. Alcuni credono di riconoscere G. nel giovane citaredo vestito di un lungo chitone raffigurato su un anfora a ...
Leggi Tutto
Termine storico-religioso per definire determinati riti religiosi in cui si rappresentavano le nozze tra due divinità oppure tra una divinità e una persona umana. Per il primo caso si hanno abbondanti [...] esempi nella religione babilonese e nella religione greca (per es., le nozze di Zeus ed Era nelle feste Dedale in Platea). Del secondo sono esempio le nozze fra Dioniso e la moglie dell’arconte re in Atene, durante le feste Antesterie. ...
Leggi Tutto
. Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III a. C. e la prima del II. Egli è da considerare come il rappresentante più famoso dell'ultimo periodo dell'architettura ionica; [...] un teorico fornito di grande originalità. Costruì, oltre ai due piccoli templi di Zeus Sosipolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teo, anche il grande tempio di Artemide Leucofriene, pure a Magnesia; e in occasione di questa sua ultima opera ...
Leggi Tutto
MITOS (Μίτος)
S. de Marinis
Personificazione della capacità generativa maschile; appare (come figura maschile barbata senza particolari caratterizzazioni), accanto a Krateia, che ne è il corrispondente [...] di Atene.
L'intera figurazione, innegabilmente dominata da un influsso orfico, mostra a destra Kabiros (iconograficamente non dissimile da Dioniso) con un kàntharos in mano, adagiato a banchetto e assistito da un piccolo coppiere (Pais), che, curvo ...
Leggi Tutto
PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. Wiener Vorlegeblätter, E. tav. XII; Arch. Anz., VII ...
Leggi Tutto
BISCOE, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico. Così denominato dalla pelìke già nella Collezione Biscoe, ora nella Collezione Brooks (a Tarporley). [...] (Tarporley, Coll. Brooks, ex-Biscoe; Madrid 11123) e uno stàmnos (Louvre G. 531), su cui sono raffigurate scene di kòmos con Dioniso, sileni e menadi, databili fra il 450-440 a. C. Il suo stile è influenzato da quello dei pittori del gruppo di ...
Leggi Tutto
TEOSSENIE (Θεοξένια)
Giulio GIANNELLI
Nome dato, nella Grecia antica, ad una categoria di offerte cultuali; le quali, come dice la parola stessa, s'intendevano date agli dei, convitati a banchetto ospitale: [...] venivano celebrate specialmente in onore dei Dioscuri; ma si ha ricordo di offerte di questa specie anche per Eracle, per Dioniso e per Demetra. Le carni offerte venivano poi consumate dai sacerdoti e anche da ospiti da essi invitati. Speciali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] tutto - egli non nega più. Ma una fede siffatta è la più alta di tutte le fedi possibili: l’ho battezzata col nome di Dioniso”.
Friedrich Nietzsche
L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo
Prologo di Zarathustra
L’uomo è un cavo teso tra la ...
Leggi Tutto
(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa [...] importanti superano i 2400 m s.l.m. (Liàkura, antico Licorea, 2457 m).
Sacro, nell’antichità, ad Apollo e a Dioniso e considerato sede delle Muse, divenne simbolo della poesia; nella tarda tradizione i suoi due gioghi furono denominati Cirra e Nisa e ...
Leggi Tutto
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...