Pittore (Praga 1610 - ivi 1674), importante personalità del barocco boemo. Fu in Italia (1630-35), dove studiò P. Veronese, B. Strozzi, i pittori bolognesi (i Carracci, G. Reni, Guercino), N. Poussin. [...] svolse una vasta attività, eseguendo opere profane e religiose; fu brillante ritrattista. Tra le numerose opere conservate nella Národní Galerie: Presunto ritratto di N. Poussin (1632-35); S. Martino (1645); Dioniso Miseroni con la famiglia (1653). ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (Κῶμος, Κᾶμος)
G. Gualandi
Nome di satiro, da distinguere dalla personificazione del kòmos e dal dèmone bacchico, di cui si ha una documentazione nel dipinto descritto [...] Fränkel, come scrittura errata di Komos. Rivestito della nebride e con il tirso oppure coronato d'edera, si trova vicino a Dioniso su un cratere di Vienna e su una lèkythos ariballica, a figure rosse con decorazione aurea, di Berlino. Come suonatore ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] , e il sacerdote del dio aveva nel teatro un posto d’onore; l’occasione stessa dei concorsi tragici era data dalle feste di Dioniso. La materia della t. è il mito eroico, quale era offerto nei poemi omerici e ciclici, e anche le t. di contenuto non ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] (o di tre quarti) e gli altri dèi ammassati da una parte e dall'altra (in particolare i Letoidi, Atena e Dioniso). Lo schema arcaico successivamente ricompare solo sulla coppa di Berlino 2293.
Altri artisti ignorano il carro di Zeus e si accontentano ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] è la grande porta di Eracle ornata con i rilievi di Eracle saettante e inginocchiato (fine VI sec., a Istanbul) e di Dioniso con corteggio di Menadi (perduto) posti ai lati di una nicchia. Proseguendo ancora s'incontra la porta di Zeus con il rilievo ...
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THEMISTO (Θεμιστώ)
C. Saletti
Il nome si riferisce ad una donna, severamente ammantata e con il capo coperto, la quale, scortata da un satiro che le regge sul capo un ombrellino, compare sullo skỳphos [...] parere opposto dello Hauser. In un primo momento fu riconosciuta nella donna una Menade o una servente del corteo di Dioniso, ma l'atteggiamento grave della figura fa escludere tale interpretazione. Più verosimile è vedere in essa la Basilinna che si ...
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ELAIOUS I, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dalla coppa del Museo del Louvre, El. i, proveniente da Elaious; essa reca, come gran parte delle coppe [...] un delfino sotto ogni ansa. Sono della sua mano anche vari skỳphoi, la cui decorazione principale e più comune è costituita da Dioniso seduto, con satiri e menadi. La sua attività va posta nel pieno primo venticinquennio del V sec. a. C.
Bibl.: J. D ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] nell'Olimpo sul cratere a calice di Monaco 2384, della cerchia di Polygnotos. Assiste alla consacrazione di un tripode coregico a Dioniso da parte di due Nikai sul cratere a calice di Bologna, PU 286, della maniera del Pittore del Deinos. Compare una ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] nome alle cerimonie di nozze. I. viene detto figlio di una musa (Calliope, Clio o Urania) e di Apollo, o di Dioniso e Afrodite o del cantore Magnes; circa le vicende della sua breve vita, secondo una tradizione I., abilissimo cantore, sarebbe morto ...
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KAIKOSTHENES (Καικοσϑένης, Chalkosthenes)
G. Carettoni
Scultore attico del periodo ellenistico (III-II sec. a. C.), figlio di Apollonides, lavorò in Atene col fratello Dies. Sono state trovate in Atene [...] xxxv, 155), ed al quale il Milchhöfer attribuisce un gruppo statuario in argilla rappresentante il re Anfizione che accoglie a banchetto Dioniso ed altri dèi (Paus., i, 2, 5).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 113-117, 220; A. Milchhöfer, Arch. Studien ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...