OM[B]RIKOS (ΟΡΣΟΜ, ῎Ομ[β]ρικος)
A. Gallina
Figura dall'aspetto di satiro danzante, rappresentata su un cratere corinzio da Cerveteri (al Museo del Louvre), decorato con una scena che, secondo l'ipotesi [...] commedia: la cattura e la punizione dei ladri di vino. L'iscrizione fu variamente interpretata dal Körte come un soprannome di Dioniso, in uso presso quelli di Alicarnasso; da Ch. Fränkel come l'etnico di uno schiavo umbro (tesi accettata dal Payne ...
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teofagia Consumo di una vittima sacrificale (o di un suo sostituto simbolico) identificata con la divinità stessa. La differenza tra la t. e altri tipi di sacrificio non è sempre del tutto netta: quando [...] un animale perché è la sua vittima preferita e con esso ha anche legami mitologici e iconografici (per es., a Zeus e a Dioniso il toro, ad Artemide la cerva), si ha già una forma implicita o velata di teofagia. La t. si ritrova in molte religioni ...
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Pittore greco, nato in Egitto, allievo di Ctesidemo e contemporaneo di Alessandro Magno e di Tolomeo I. Secondo un racconto piuttosto romanzesco di Luciano, A., geloso di Apelle, lo avrebbe calunniato [...] ne loda la facilità nel dipingere. Si ricordano molte opere, di cui alcune erano in Roma: Esione, Alessandro e Filippo, Dioniso, Alessandro fanciullo, Ippolito, Cadmo, Europa. Famosi il Satiro che spia, il fanciullo che soffia nel fuoco creando varî ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e nicchie con le immagini di divinità del Pantheon olimpico (Dioniso, Apollo, Dafne, Leda e il cigno, Afrodite) e la rinascita, l'acanto adombra significati di eternità, l'edera di Dioniso, la rosa, il lauro e la palma, piante della vittoria e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] dei Patriarchi. Il complesso fu distrutto dai Romani nel 68 d.C.; nel 130, Adriano insediò qui i culti di Hermes e Dioniso.
Ma sono soprattutto importanti gli interventi su Gerusalemme. Quello che dà un'impronta a tutta la città è il nuovo Tempio. I ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] un teorico fornito di grande originalità. Costruì, oltre ai due piccoli templi di Zeus Sosìpolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teos, anche il grande tempio di Artemide Leukophriene, pure a Magnesia; e, in occasione di questa sua ultima opera ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] madre le costruì un trono d’oro con dei lacci inestricabili per chi vi si fosse seduto; Era vi rimase avvinta, ma Dioniso riuscì a convincere E., inebriandolo, a salire nell’Olimpo per liberare Era dai legami che egli solo sapeva sciogliere.
Sede ...
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Nome di quattro re dei Nabatei: 1. A. I (metà del 2º sec. a. C.), il più antico re dei Nabatei di cui si conosca il nome. 2. A. II (110-96 a. C.), di cui sappiamo solo che fu alleato degli abitanti di [...] Giudei. 3. A. III (circa 87 - circa 62 a. C.), filelleno, prese parte alla lotta tra il seleucida Antioco XII Dioniso e suo fratello Demetrio III Eucairo, sconfiggendo il primo ed estendendo il proprio dominio sino alla Celesiria e a Damasco. Quando ...
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Nome di due scultori greci: 1. Ateniese (sec. 5º-4º a. C.), padre di Prassitele. Gli furono commesse statue per Megalopoli; per la pace del 375 fra Atene e Sparta creò forse nell'agorà la statua bronzea [...] Pluto (la Ricchezza), che conosciamo da copie. Plinio ne ricorda un'altra opera in bronzo, un Ermete con in braccio il piccolo Dioniso. 2. C. il giovane, figlio di Prassitele, attivo tra il 345 e il 280 a. C., lavorò con il fratello Timarco. Le ...
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MOPSUESTIA (Μοψουεστία, Mopsuhestia)
Roberto Paribeni
Antica città della Cilicia, riconnessa secondo la tradizione greca all'indovino Mopso (v.). Era in pianura sulle rive del Piramo (mod. Gihan) sulla [...] il nome di Hadriana Mopsuhestia. Divinità particolarmente adorate a Mopsuestia erano, come risulta dalle iscrizioni, Elio e Dioniso Kallikarpos. Giustiniano fece restaurare il ponte che cavalcava il Piramo. Per la sua posizione lungo la grande via ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...