Vaticano G 111, Pittore del
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla oinochòe a figure rosse G 111 del Vaticano, assegnata giustamente dall'Albizzati ad una fabbrica di Vulci.
Il soggetto [...] le vesti e gli ornamenti dei due protagonisti. A questo vaso il Beazley avvicina il cratere a colonne di Lipsia T 952 con Dioniso ed un satiro davanti ad un altare di forma tipicamente etrusco-italica, con della legna sopra.
Il nostro vaso è datato ...
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TELETE (Τελετή)
C. Saletti
T. significa dapprima solo il compimento di un'opera, ma passa poi ad indicare la personificazione della consacrazione.
Sappiamo da Pausania (ix, 30, 4) che una sua statua [...] , di interpretazione controversa.
Nella mitologia, T. è ricordata nella saga della città di Nikaia in Bitinia come figlia di Dioniso e Nikaia.
Monumenti considerati. - Altare di Pergamo: H. Hepding, in Ath. Mitt., xxxv, 1910, p. 547 ss. Rilievo di ...
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KAVADAR
G. Novak
Località della Jugoslavia situata tra i bacini dello Crna Reka e del Vardar, a S-E di Stobi. A K. e nei suoi dintorni, sono stati trovati numerosi resti dell'epoca romana, in primo [...] rilievi: l'uno rappresenta Eracle che tiene sulle spalle due figure (sulla spalla destra Hermes); un altro rilievo rappresenta Dioniso e Hera. Tutto è lavorato molto rozzamente. Quasi tutte le iscrizioni sono in caratteri greci.
Bibl.: Spomenik, LXXI ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] come ninfe delle sorgenti. Le più antiche sedi del culto furono nella Pieria, dove erano messe in rapporto con Orfeo e Dioniso, e sull’Elicona, dove si trovavano la fonte Aganippe, a loro sacra, e la fonte Ippocrene, scaturita per un calcio del ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] Gallery di Melbourne (T. 106).
Un attore fliacico nei panni di Hermes appare su Oxford 1928-12 (C. 21; T. 47) in compagnia di Dioniso e un cratere a calice a Londra (British Museum F 269, C. 11 ; T. 75) mostra Eneyalios (ΕΝΕΥΑΛΙΟΣ), o Ares, il figlio ...
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Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI (v. vol. I, p. 956)
R. Turcan
Il termine latino Bacchanalia ha significati diversi, ma correlati fra loro. Esso designa sia il luogo consacrato a Bacco, [...] o di maiali), mentre le baccanti accendono le torce all'altare. Nel fregio della Villa Item figura un infante (Dioniso? oppure simulante Dioniso?) il quale è intento alla lettura del testo di un volumen, sotto la guida di una sacerdotessa. Il motivo ...
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LINEE ROSSE, Pittore delle
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalle linee rosse che non di rado sostituiscono sui suoi vasi le solite linee nere che separano [...] alcune anfore di formato normale, dal disegno più accurato, come quella di Villa Giulia 50631, con Peleo e Tetide su un lato e Dioniso ed Arianna con satiri sull'altro, o quelle della Collezione Faina di Orvieto, con Eracle ed il leone su un lato e ...
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KARLSRUHE, Pittore dello skiphos di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dallo skỳphos decorato a figure nere del museo di Karlsruhe, n. B 3048, proveniente dalla Beozia. Esso reca, due volte [...] sicuramente due altri skỳphoi a Dresda: ZV 1681 e ZV 2957 (dalla Grecia), con la stessa rappresentazione due volte ripetuta, di Dioniso con satiri e menadi. Altri vasi hanno uno stile molto vicino al suo.
Bibl.: G. Hafner, C. V. A., Karlsruhe, p ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] , di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di Asclepio e Igea per Megara, di un ritratto bronzeo di Seleuco Nicatore, di una Pasifae. Un'opera firmata ci resta ...
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Festa ionica delle famiglie, che si celebrava nel mese di Pianepsione, quando i padri convenivano per procedere all'iscrizione dei figli nella rispettiva fratria. Di qui proviene il nome in cui l'ἀ ha [...] Melanto uccise Xanto invitandolo a volgersi e guardare un uomo vestito di una pelle di capra nera; onde il sacrifizio a Dioniso Melanaigis. Esichio dice che durava quattro giorni. Alla sera del primo giorno, detto δορπία, i padri si riunivano e gli ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...