Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] Sisifo, si articola nelle produzioni del Plain e dell’Ornate Style. Nello stile ornato, che prende le mosse dal Pittore della Nascita di Dioniso verso la fine del V sec. a.C., sono dipinti tra gli altri i vasi del Pittore della Ilioupersis (370-350 a ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] Larnaka, che ha paralleli nelle erme barbate con analoga funzione (gruppo perduto di Hermes e Dioniso; Hermes di Madrid; frammento dall'Agorà; Dioniso, tipo Madrid-Pogliaghi). Invece la figura muliebre con funzione di sostegno e carattere decorativo ...
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EGIDA (αἰγίς, aegis)
G. A. Mansuelli
Attributo degli dèi olimpici e specialmente di Zeus e di Atena, l'e., per la duplice riconnessione etimologica (ἀίξ = capra e αἰγίς = tempesta, da ἀΐσσω) = scuotere), [...] di pelle villosa, non ha la forma esatta della spoglia animale come la leontè di Eracle o la pardalìs di Dioniso. Essa è costantemente bordata di serpenti.
Poiché Zeus è rappresentato sempre ignudo o rivestito di himàtiòn, di rado reca indosso ...
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ELGIN MARBLES
L. Vlad Borrelli
Termine con cui viene indicato nei paesi anglosassoni il gruppo di sculture raccolte ad Atene da Thomas Bruce, 70 conte di Elgin, ambasciatore d'Inghilterra presso la [...] sculture del tempio di Atena Nike (fregi O, S, N e qualcuna delle Nikai della balaustrata), la statua di Dioniso dal monumento di Trasyllos e altri frammenti architettonici di monumenti attici, nonché calchi e disegni delle sculture del Partenone ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] 782 B), con nodo di Eracle sulle anse (cfr. Athen., xi, 500 a). Plinio (Nat. hist., xxxiii, 155) ricorda nel tempio di Dioniso a Rodi uno skỳphos cesellato con sileni e amorini; Properzio (iii, 9, 14) loda la decorazione di acanto che si piega molle ...
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Vargas, Enrique
Vargas, Enrique. – Autore, regista, e ricercatore di antropologia teatrale colombiano (n. Manizales 1940). Si è interessato al linguaggio del corpo e a quello sensoriale, allo studio [...] la trilogia Sotto il segno del labirinto (di cui fa parte Oráculos, riallestito nel 2011). Dopo Memoria del vino o i giochi di Dioniso (2000), sono seguiti El mundo al revés (2005-08), El eco de la sombra (2006), il progetto Habitantes (2008-11; Cosa ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] Acarnesi, la prima delle 11 commedie rimasteci, seguirono: i Cavalieri (῾Ιππῆς, 424, primo premio), le Nuvole (Νεϕέλαι, composte per le Dionisie del 423, ebbero il terzo premio; a noi è giunta la rielaborazione fattane da A., che però non pare fosse ...
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SIMONIDE (Σινμωίδης, Simonĭdes)
Augusto Rostagni
Insieme con Pindaro e con Bacchilide fu tra i maggiori rappresentanti della lirica corale greca. La tradizione tuttavia non gli è stata favorevole e ha [...] , l'epigramma. La sua educazione musico-letteraria si formò in patria, dov'egli ebbe occasione di sperimentarsi nelle feste di Dioniso, a Iuli, e specialmente in quelle di Apollo a Carthaia, piccolo paese dell'isola stessa di Ceo. Presto cominciò a ...
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Giuoco dell'antica Grecia che consisteva nel reggersi in piedi o nel camminare saltando con un piede solo sopra un otre gonfio d'aria e spalmato d'olio. Il giuoco era praticato specialmente durante la [...] Erigone (dal nome della figlia d'Icario) sembra essere stato il primo ad attribuire addirittura a Icario, colui al quale Dioniso avrebbe nell'Attica consegnato la vite, l'istituzione del giuoco. I tardi grammatici ne fecero, sembra però senza sicuro ...
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. Scultore appartenente ad una scuola di artisti di indirizzo classicheggiante, tutti provenienti dalla città di Afrodisia nella Caria e probabilmente stabiliti in Roma al tempo degli Antonini (sec. II [...] epoiei.
Il tipo plastico di Antinoo non è creazione originale di Antoniano, ma è una elaborazione dei tipi di Dioniso creati dall'arte prassitelica e sviluppati dall'arte ellenistica. Ma nel rilievo di Antoniano vediamo per la prima volta la ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...