Nome e appellativo di diverse città greche, per la loro ricchezza di cipressi. La più considerevole è C. di Messenia, che pure oggi porta tale nome, sul vasto golfo da essa denominato a circa 11/2 km. [...] , menzionato dagli antichi, appartengono forse le rovine presso la chiesetta di S. Giorgio; Dioniso, che battendo col tirso a terra avrebbe fatto sgorgare la fonte Dionisia; Atena e Asclepio, venerato sotto il nome di Aulonio, dal fiumicello Aulon ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] il m. della volta di una delle «Case delle Pendici» di Efeso, datato intorno al 400 d.C. c.a, con busti di Dioniso e Arianna disposti fra tralci di vite e pavoni con ghirlande nella lunette (Jobst, 1977). Altri esempi sono stati rinvenuti nelle Terme ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] una cupola sulla cui sommità c’è la figura di una Nike con le ali distese. Nel mezzo del tempietto è posta la figura di Dioniso, con un tirso e una coppa e, ai suoi piedi, una panteretta; di fianco c’è un altare; fuori dal tempietto, alcune figure di ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] vedere in essa una delle sorelle; si è avanzata l'ipotesi che possa rappresentare una sacerdotessa del tempio. Lo stesso Dioniso, in nome del quale la cerimonia si compie, manifesta la sua presenza, garantendo la validità dell'opera di Melampo. Su ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] 'anfora di Atene 15113 e di Toronto 388, della hydrìa di Ruvo (Jatta 1418), si nota una grande predilezione per la leggenda di Dioniso e del suo seguito, raffigurata su un numero notevole di vasi, tra cui un cratere a campana di Napoli (931); e per ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] Al contrario è solo a partire dal 18° sec. che questo rapporto si afferma in modo forte ed esplicito.
Apollo e Dioniso
Nella seconda metà dell'Ottocento la riflessione filosofica intorno all'idea del bello tematizza il rapporto che unisce la bellezza ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] persiane avvenne un fatto che aprì nuove possibilità ai poeti. Nell'anno 488-87 l'arconte eponimo bandì per le feste dionisie cittadine un concorso per le commedie, come già c'era per la tragedia: questo significava, a parte l'importanza conferita ...
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NINFE (Νύμϕαι, Nymphae)
Giulio Giannelli
Divinità minori venerate dai Greci antichi. L'etimologia del nome è discussa; tuttavia non pare che la parola greca νύμϕη si possa separare dal lat. nubere ("sposarsi"), [...] sulla terra, le ninfe erano compagne dei loro passatempi o, comunque, della loro attività: cacciavano con Artemide, con Dioniso partecipavano alle estasi bacchiche scorrendo di luogo in luogo, con Apollo ed Ermete s'intrattenevano in amorosi colloquî ...
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MITRA (μίτρα, mitra)
Salvatore AURIGEMMA
Luigi GIAMBENE
I Greci chiamavano μίτρα la fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata sia per ricingere e difendere il ventre, sia come semplice cintura, [...] , Kore e le donne mortali ne appaiono spesso adorne; e, con loro, l'effeminato Dioniso, che ne ha talora il capo recinto o lo reca legato al tirso. Con Dioniso, portano questo nastro di stoffa i personaggi del tiaso, e i bevitori e i banchettanti ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] di abbondanza appare raramente quale attributo di Giove e di Ercole; più spesso appare nelle figurazioni di Ade (Plutone) e di Dioniso; anche Satiri e Menadi, Sileno e il dio Pane ne sono talora forniti. In età posteriore la figurazione del corno d ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...