Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] , 1962, 2, pp. 111-134; S. Karousou, Der Hermes von Andros und seine Gefährtin, in AM, LXXXIV, 1969, p. 143 ss. - Dioniso: E. Pochmarski, Das Bild des Dionysos in der Rundplastik der klassischen Zeit Griechenlands (diss., Graz 1969), Vienna 1974: id ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] parrucche e continuano nel IV sec. a. C. Anche le grandi maschere di origine rodia che rappresentano Demetra, Afrodite, Dioniso, tutte divinità venerate a T., riecheggiano i volti dei contadini che recano uova e i kàntharoi beotici (Mollard, C 88 ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] di Atena Nike: C. Blümel, Der Fries des Tempels d. A. N., tavv. 1-3, n. 19. Bema di Phaidros del teatro di Dioniso in Atene: Das Dionysos-Theater in Athen, iii; R. Herbig, Die Skulpturen vom Buhnenhaus, p. 36, tav. 11 in alto, tav. 14. Dodekatheon ...
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CALCIDICA, Penisola (Χαλκιδική, Chalcidice)
J. Vokotopoulou
) La penisola C., che si estende a SE di Salonicco, tra i golfi Termaico e Strimonico, a S dei laghi Koroneia e Volvi, è dominata dai monti [...] in legno e avorio.
La scena principale raffigura un témenos con divinità maschili e femminili, tra le quali si distinguono Afrodite, Dioniso e un vecchio Sileno dagli alti calzari rossi. La sepoltura risale a c.a il 300 a.C.
Sane. - Sulla costa ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] di tre figure così cari agli artisti della fine del V sec. a. C.
7) Filisco tra Liber pater e la Virtus, ossia fra Dioniso e Aretè, cioè fra la Virtù e il dio della commedia (Plin., Nat. hist., xxxv, 70). Gruppo temo come il precedente, questo quadro ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] della dea reggeva una cornucopia. Plinio (loc. cit., 87) ricorda anche un altro gruppo di bronzo: Hermes recante in braccio l'infante Dioniso. Di esso, con l'aiuto di un disegno della fine del sec. XVI, di una statua di Madrid e di un putto, trovato ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] Antonini. Risale alla fine del III o già al principio del IV sec. il magnifico mosaico (Klagenfurt, museo), che raffigura Dioniso al centro di un esagono, con intorno, entro una divisione stellare, danzatrici e danzatori bacchici, pavoni e uccelli. L ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] , e poi tolto a questo e portato a Roma da L. Mummio (Plin., Nat. hist., xxxv, 24, 100; vii, 126). Insieme col Dioniso è menzionato da Strabone, l. c., un Eracle straziato dal dolore nella veste donatagli da Deianira, ma non è possibile dire se anche ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] e F. Studniczka, Artemis u. Iphigenie, in Abh. Sächs. Ak., XXXVII, 5, 1926, p. 69, n. 2, per l'unione in gruppo con l'erma di Dioniso, seguito da Ch. Picard, in Rev. Arch., 1947, I, p. 218, fig. 17; Ch. Picard, in Karthago, III, 1951-52, p. 81 ss.; J ...
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TRALLES (Τράλλεις, Tralles, odierna Aidin)
Red.
Antica città della Caria, fondata, secondo la tradizione, da Argivi e Traci.
In periodo ellenistico, in seguito all'annessione alla Siria di tutta l'Anatolia [...] , è all'incirca quello dei viaggiatori del '700 e '800.
Visibili sono il teatro, lo stadio, una stoà, il santuario di Dioniso e forse il luogo dell'agorà. Ma il ritrovamento fortuito di numerose iscrizioni e le notizie delle fonti ci informano dell ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...