Vedi BIOS dell'anno: 1973 - 1994
BIOS (v. S 1970, p. 154)
L. Musso
Di B. è tramandata una sola descrizione letteraria, quella di Teodoro Prodromo, autore bizantino vissuto a Costantinopoli al tempo dei [...] mosaici tardi venuti in luce in ambito siriaco, la personificazione appare collegata a quella di Tryphè. Nella Casa di Dioniso ebbro ad Antiochia due distinti pannelli ospitano la coppia di personificazioni, di aspetto giovanile, con corone di fiori ...
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CASTRUM NOVUM
P. A. Gianfrotta
Colonia maritima civium Romanorum insediata nella parte settentrionale costiera del territorio cerite, attuale Santa Marinella, nella prima metà del III sec. a.C.
Fu forse [...] Clodio Albino), un ritratto di Traiano, una statuetta di Dioniso, ecc.
Rovine di edifici, anche con pavimenti a mosaico , ora nei musei di Berlino e di Harvard, un gruppo di Dioniso e Pan, ora a Copenaghen nella Collezione Ny Carlsberg, un rilievo ...
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DEMETRIO I, Poliorcete di Macedonia (v. vol. III, p. 66)
G. Calcani
La conoscenza del ritratto di D. Poliorcete è oggi progredita, rispetto alle precedenti acquisizioni, grazie a recenti tentativi di [...] quelli di altri dinasti, fossero caratterizzati dalle corna di Pan. Entrambi gli attributi riflettono, comunque, l'assimilazione con Dioniso.
Una concreta proposta d'identificazione dell'immagine di D. Poliorcete, che pure non è stata compresa nella ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] Ecate e della stessa Cerere, la ghirlanda di edera sul capo della figura femminile della valva dei S., allusione a Dioniso, compagno di Demetra); ma è forse proprio questa indeterminatezza che suggella il carattere tardo-antico del dittico. Poiché la ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] , sacerdote della dea Roma, quando viene assimilata a D., come dimostra un iscrizione di un seggio del teatro di Dioniso.
Attraverso gli autori abbiamo il ricordo di diverse rappresentazioni del Demos. Plinio (Nat. hist., xxxv, 69) ricorda una ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] giochi di palestra e non di teatro, come aveva supposto il Pace (v. bibl.).
Bibl.: G. Traversari, Tetìmino e colimbètra, in Dioniso, XIII, 1950, pp. 18-35; B. Pace, Note su di una Villa romana presso Piazza Armerina, in Rendiconti Accad. Naz. Lincei ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] , n. 1180). L'archetipo risale ad una statua bronzea che l'arconte Licurgo fece erigere nel 327 a. C. nel teatro di Dioniso in Atene, identificata come S. da un'erma vaticana dove è l'iscrizione mutila.. ΦΟΚΛΗΣ (G. Lippold, Vat. Mus. Kat., iii, p ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] dal benefattore. Di grande valore sono invece i monumenti venuti alla luce casualmente. Tra questi è da enumerare una testa di Dioniso, copia romana da un originale greco. Tra i monumenti di età romana vi è il Guerriero del Norico, rappresentante un ...
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BRISEIDE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Paul Hartwig ne aveva intravisto la personalità includendo [...] e una concentrazione che di rado incontriamo nel gruppo del Pittore di Brygos. La selvaggia danza a cui partecipa lo stesso Dioniso in costume trace, è resa con un'oggettività e un distacco che ne rendono in certo modo più espressiva la frenetica ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] tutti sottoposti all’influenza di Eleusi; i m. di Zeus Ideo a Creta, di Ecate a Egina e infine i m. di Dioniso in varie località della Grecia (Lerna, Rodi, Tegea ecc.), che trovarono la massima espressione e sistemazione nell’orfismo, non più legati ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...