Genelli, Bonaventura
Pompeo Giannantonio
Pittore e disegnatore tedesco (Berlino 1798 - Weimar 1868); a Roma seguì la scuola di J.A. Carstens. A questa scuola dell'ellenismo tedesco, che si rifaceva [...] ben distinto nella storia dell'arte.
Questi Contorni indicarono nel G. il migliore esecutore degli scenari per il diorama che doveva accompagnare la Sinfonia dantesca, che Franz Liszt, per incarico della principessa Carolina Sayn-Wittgenstein, si ...
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AGLIO, Agostino
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Nacque a Cremona il 15 dic. 1777 dal notaio Gaetano e da Anna Maria Mondoni. Dal 1789, trasferitosi a Milano, studiò con G. Albertolli a Brera; nel 1798, arruolatosi volontario nella [...] affrescò l'interno del Pantheon in Oxford Street (ora demolito); verso il 1817 eseguiva pure ad affresco un grandioso diorama del Calvario nell'abside della chiesa cattolica di St. Mary Moorfields, Londra (demolita nel 1899), di effetto scenografico ...
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PUSTERLA, Attilio
Paolo Plebani
PUSTERLA, Attilio. – Nacque a Milano il 10 luglio 1862, primogenito di Paolo e Antonietta Giussani. Dal 1878 al 1880 studiò all’Accademia di belle arti di Brera, dove [...] negli Stati Uniti per visitare la World’s Columbian Exposition di Chicago. Il soggiorno fu l’occasione per realizzare un Diorama del viaggio da Milano a New York, al quale contribuirono diversi pittori, tra cui, oltre a Pusterla, gli amici Filippo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] frutto degli esperimenti di Louis-Mandé Daguerre: attraverso particolari tecniche d’illuminazione e visualizzazione in trasparenza, il diorama – l’attrazione di un locale che Daguerre inaugura a Parigi in rue Samson nel 1822 – consente di riprodurre ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] si associò con L.-J.-M. Daguerre, pittore di un certo rilievo, che aveva ottenuto un notevole successo con il diorama, sistema perfezionato del panorama, che consisteva in enormi dipinti circolari per ottenere i quali Daguerre si serviva con grande ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] agli assassini di strada», aveva «avuto da vivere con tutti», d’Azeglio lascia così in eredità ai nuovi italiani un diorama di ritratti e di situazioni rievocati con gusto scanzonato e pittoresco, in contrasto in fondo con il rigido moralismo senza ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] rinnovano il repertorio iconografico di un genere assai diffuso in p. e divulgato dagli spettacoli ottici, quali panorama, diorama e simili (Bertozzi 2001). E al linearismo Art nouveau si ispira l'iconografia divistica del cinema muto italiano. Per ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] Collina di Posillipo, punteggiata da ville e case analiticamente descritte, e a due Vedute della città dal mare (quasi un diorama), tutte firmate, sono presso il Museo nazionale di Bucarest.
Il Giannone (1760) scrisse che il C. fu anche "convinto ...
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ROSSETTI, Francesco
Fanny Marcon
– Nacque a Trento il 12 settembre 1833, secondogenito dei quattro figli di Giovanni Battista, bidello presso le scuole comunali della città, e di Caterina Pegoretti.
Compì [...] . Nella sua memoria, Rossetti descrisse alcuni degli strumenti connessi allo studio della visione binoculare, quali lo stereoscopio, il diorama e l’aletoscopio di Carlo Ponti.
Continuò e ampliò, prima a Venezia e successivamente a Padova, le ricerche ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] di provincia, l'invenzione più poetica di G. rimane quella di un capannone in cui è installato un dispositivo ludico, il Diorama, un ingenuo cinema ante litteram, dove i due innamorati, da un finto vagone ferroviario, vedono sfilare vedute di tutti i ...
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diorama
s. m. [dal fr. diorama (1822), comp. del gr. διά «attraverso» e ὅραμα «veduta», sul modello di panorama] (pl. -i). – 1. Spettacolo che riscosse grande successo nel sec. 19°: in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama)...
georama
s. m. [comp. di geo- e del gr. ὅραμα «veduta»; cfr. panorama, diorama] (pl. -i). – Grande planisfero che mostra in rilievo o per trasparenza la superficie terrestre, costruito a scopo dimostrativo in varî esemplari nella prima metà...