FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] Guilandino, che viveva a Padova e con il quale ebbe una controversia a proposito dell'assenzio pontico di Plinio e di Dioscoride.
Tra i testi scritti dal F., ma perduti, figura un Tractatus de plantibus (Vaerini), mentre il Tessier sostiene di avere ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] planetarum regnantium". Partendo da questo principio, e sostenendo le sue argomentazioni con frequenti citazioni da Ippocrate, Galeno, Dioscoride, Avicenna e anche da Aristotele e Marziale, egli, in nove capitoli, esamina la natura dei sintomi, le ...
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È derivato dalla coltura di una pianta, la C. cardunculus L. (famiglia Composte, tribù Cinaree), spontanea in tutta l'Europa mediterranea, nell'Africa boreale e nelle Canarie e che in Italia si rinviene [...] luce s'imbianca, s'intenerisce e acquista un sapore più delicato. Sembra che il cacto di Teofrasto, lo scolimo di Dioscoride, la cinara di Galeno e il carduus dei latini designassero la pianta spontanea e quella coltivata per gli usi culinarî, ma ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] a un nuovo e redditizio filone editoriale, proprio come stava avvenendo in Germania e in Francia. I Discorsi sull’opera del Dioscoride di Mattioli, pubblicati a partire dal 1548 in versione latina e italiana – oltre a un’edizione in ceco e a una ...
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Genere di piante della famiglia delle Malvacee, caratterizzato dai fiori muniti di un calicetto di 6-9 brattee saldate alla base. Comprende 15 specie dell'Europa temperata e dell'Asia.
La specie più importante [...] infuso come emolliente ed espettorante. È una delle droghe di uso antico, che risale ai tempi di Teofrasto. e di Dioscoride.
L'A. rosea Cav., volgarmente detta malvarosa, malvone (fr. rose tremière) dell'Oriente, a grandi fiori rossi, gialli, bianchi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] autori avevano equivocato o confuso i nomi delle piante medicinali che si leggevano in fonti greche, quali le opere di Dioscoride o quelle di Galeno. Ermolao Barbaro dice di aver corretto più di cinquecento errori presenti nel testo di Plinio. Plinio ...
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MATTIOLI, Pierandrea
Fabrizio Cortesi
Medico e naturalista, nato a Siena il 23 marzo 1500 e morto di peste a Trento nel 1577. Studiò medicina; fu nominato medico cesareo di Ferdinando, poi di Massimiliano [...] Andrea Matthiolo cum ejusdem commentariis (Venezia 1544; altre edizioni: Venezia 1558, 1559, 1560, 1563, 1565). Di Pedacio Dioscoride Anazarbeo libri cinque della historia et materia medicinale tradotto in volgare da M. P. A. Matthiolo, ecc. (Brescia ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] le piante curative conosciute all'epoca. La sua prima edizione uscì nel 1544 ed era la traduzione moderna dell'opera di Dioscoride. In tempi successivi Mattioli ‒ che fu medico a Trento e Gorizia, e poi nel 1555 divenne medico personale dell'arciduca ...
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Linguista, nato a Trento il 2 aprile 1888. Compiuti gli studî universitarî a Vienna, Parigi e Firenze, ottenne nel 1924 la libera docenza a Roma e nel 1928 a Bonn. Insegnò dal 1925 al 1931 all'università [...] , Parigi 1931), sia indagando il concetto generico di mediterraneità preariana nei suoi varî aspetti: etrusco (Nomina Tusca in Dioscoride, in Studî Etruschi, VII, 1936), ligure e sicano (Contatti e conflitti di lingue nell'antico Mediterraneo, in ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] nella vicenda dello scisma acaciano (Capizzi, 1973).Il manifesto della sua politica religiosa e culturale, oltre che nella miniatura del Dioscoride di Vienna (Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1, c. 6v), databile al 512 ca., che la rappresenta seduta fra due ...
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ippuridacee
ippuridàcee s. f. pl. [lat. scient. Hippuridaceae, dal nome del genere Hippuris, che è dal lat. class. hippuris, gr. ἵππουρις, nome dato alla pianta da Dioscoride, per la somiglianza degli steli flessuosi con la coda del cavallo]....
iris2
ìris2 s. f. [lat. scient. Iris, dal lat. class. iris, che a sua volta è dal gr. ἴρις (v. iride), nome dato a queste piante, secondo Dioscoride, per la varietà cromatica dei loro fiori, simile a quella dell’arcobaleno]. – Genere di piante...