SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] di Roma si fronteggiarono, armi alla mano, i due schieramenti come narrano la terza redazione (P) del Liber e il Frammento Laurenziano. Solo nel 506, grazie alla mediazione del diacono Dioscoro d’Alessandria ., VII, a cura di F. Vogel, Berolini 1885 ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] rappresentavano i Padri della Chiesa copta, Antonio e Paolo, Pacomio e Macario, Marco e Pietro d'Alessandria, Atanasio e Liberio, Cirillo e Dioscoro. Di questa chiesa oggi rimane visibile solo il suo splendido haykal, inglobato nell'attuale chiesa ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] consustanziale con tutti gli uomini³¹. Tra i molti sostenitori di Eutiche c'era anche Dioscoro, il potente patriarca diAlessandria, erede delle ambizioni e della politica di Cirillo; egli dominò completamente il concilio, imponendo la riabilitazione ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Sigiuuldus"), alla morte di Felice IV era apparso il candidato di un partito favorevole al potere goto contro Dioscoro, e la sua a Menas di Costantinopoli, Zoilo diAlessandria, Efrem di Antiochia e Pietro di Gerusalemme, circostanza ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] sede petrina e quella di Costantinopoli, tra quest’ultima e le sue concorrenti orientali diAlessandria e Antiochia26. Dopo le del secondo concilio di Efeso, in cui Dioscoro – successore di Cirillo (contro cui il vescovo di Ciro aveva prodotto ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] acefali che soffrono della cattiva dottrina diDioscoro e di Severo»49, di qualunque confessione essi siano, sono esplicitamente presidenza di Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare diAlessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] tra il 370 ca. e il 413 ca., commentò su incarico diDioscoro, sacerdote del tempio di Serapide ad Alessandria d'Egitto, la sezione iniziale del libro di Democrito; Olimpiodoro, autore forse identificabile con l'omonimo filosofo neoplatonico del ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] , che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovo di Roma, e Domno, vescovo di Antiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in Cristo; Dioscoro, patriarca diAlessandria, favorevole a Eutiche; Marciano, schierato ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] così ottenuta da C. sull'emula chiesa bizantina non ebbe conseguenze di lunga durata; appena 20 anni dopo, il suo successore Dioscoro dovette subire la medesima sorte di Nestorio. Di decisiva importanza fu invece il risultato da lui ottenuto per la ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] sua immagine", ed altri passi) una concezione di Dio improntata al più grossolano antropomorfismo. Per Dioscoro, Eusebio ed Eutimio, mescolati alle controversie antiorigenistiche. Teofilo d'Alessandria li scacciò; ma Cirillo accontentò, più tardi, di ...
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