di Massimo Carlotti
L'atmosfera viene comunemente immaginata come una miscela di gas. In realtà, fanno parte dell'atmosfera anche specie chimiche presenti nello stato di aggregazione liquido e solido. [...] ) e le foreste muoiono a causa degli acidi solforico e nitrico (generato con meccanismo analogo dal diossidodiazoto, NO2) provenienti dalle emissioni industriali prodotte in Gran Bretagna.
Altre sostanze rilasciate in troposfera intervengono in ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] e pulita al suolo, quale è riportata nella tabella (si noti come l’azoto e l’ossigeno costituiscano, da soli, il 99% dell’a.). Le maggiori l’acido solforico che deriva da fonti antropiche didiossidodi zolfo (SO2) è una delle cause principali dell ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] dei cereali è aumentata di molto (in seguito alla somministrazione di fertilizzanti azotati), mentre non altrettanto (v., 1964). Originariamente il catodo era di piombo e l'anodo didiossidodi piombo, ma ora questi materiali sono stati sostituiti ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] , generalmente simbionti, arricchiscono direttamente le riserve diazoto del suolo e rendono questo elemento disponibile la composizione dell'atmosfera, fornendo una maggiore concentrazione didiossidodi carbonio, quando questa è favorevole per le ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sostanze ossidanti e riducenti (idrometallurgia) che comportano la liberazione o l'impiego di sostanze tossiche come il diossidodi zolfo, il solfuro di idrogeno, il monossido di carbonio, ecc. Questa situazione ha favorito lo sviluppo della ricerca ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] , 1991). È più verosimile che l'atmosfera primitiva fosse dominata da diossidodi carbonio e azoto, più simile quindi a quella di Marte e Venere che a quella di Giove: qualcosa di analogo all'attuale atmosfera terrestre senza l'ossigeno (Walker, 1977 ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] uso nelle raffinerie assumono particolare importanza per l'ambiente il diossidodi zolfo (anidride solforosa) e gli ossidi d'azoto, immessi nell'atmosfera attraverso camini; con la costruzione di camini sempre più alti è possibile però indurre nell ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] , per lo più, senza le sue attuali scorte di carbonio, azoto e acqua. Nello stesso tempo, si suppone che la luminosità del Sole era inferiore ben del 30%; il diossidodi carbonio è considerato il componente più probabile poiché altri eventuali gas ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] tendenti allo stato aeriforme ma compresse allo stato liquido (Freon, idrocarburi, ossidi diazoto, diossidodi carbonio sotto pressione) con funzione di propellenti. Le sostanze attive impiegate a tale scopo sono attualmente ridotte a un numero ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] prodotto con forti scariche elettriche, per esempio per azione di un fulmine, ma in presenza didiossidodi carbonio gli atomi diazoto risultanti si legano con l'ossigeno per formare ossido diazoto (NO), piuttosto che reagire con il carbonio per ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...