Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] del fitoplancton marino che, riducendo la carica didiossidodi carbonio (o anidride carbonica, CO2) dell' 0,035% (350 ppm, parti per milione), l'ossigeno il 21% e l'azoto il 78% (in volume), il che vuol dire che insieme rappresentano già il ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] uso nelle raffinerie assumono particolare importanza per l'ambiente il diossidodi zolfo (anidride solforosa) e gli ossidi d'azoto, immessi nell'atmosfera attraverso camini; con la costruzione di camini sempre più alti è possibile però indurre nell ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] sia per la dispersione dell'idrogeno, sia per l'emissione dalla crosta terrestre di gas vulcanici contenenti essenzialmente, oltre a vapor d'acqua, diossidodi carbonio e azoto. Si deve con ciò essere formata un'atmosfera non ossidante costituita da ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] introdotte nell'ambiente ogni anno è immenso: più di 6 miliardi di tonnellate didiossidodi carbonio, 100 milioni di tonnellate didiossidodi zolfo e 60 milioni di tonnellate di ossidi diazoto. Ogni anno nell'ambiente vengono riversati due milioni ...
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Fotosintesi
JJames A. Bassham
di James A. Bassham
Fotosintesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Produttività del mare e della terraferma. 3. La reazione fotosintetica. 4. Velocità della fotosintesi. 5. [...] H2A; quest'ultimo poteva reagire con il diossidodi carbonio per dare il carboidrato (CH2O) e di nuovo A, con un meccanismo comune alle i solfati necessari, sotto forma diazoto e zolfo ridotti, per la sintesi di amminoacidi e altre sostanze. Quindi ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] 'atmosfera prebiotica molto meno riducente rispetto a quella ipotizzata da Urey e consistente, in gran parte, didiossidodi carbonio e azoto molecolare, con pochissimo idrogeno molecolare (Walker, 1977; Holland, 1984; Mattioli e W ood, 1986; Kasting ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] , tra diossidodi carbonio e azoto è al livello di ossidazione dell'ammoniaca. La riduzione di una mole diazoto molecolare ad ammoniaca richiede sei equivalenti di riduzione; sono inoltre necessarie 12 moli di ATP. La fissazione di una mole diazoto ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] , per lo più, senza le sue attuali scorte di carbonio, azoto e acqua. Nello stesso tempo, si suppone che la luminosità del Sole era inferiore ben del 30%; il diossidodi carbonio è considerato il componente più probabile poiché altri eventuali gas ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] tendenti allo stato aeriforme ma compresse allo stato liquido (Freon, idrocarburi, ossidi diazoto, diossidodi carbonio sotto pressione) con funzione di propellenti. Le sostanze attive impiegate a tale scopo sono attualmente ridotte a un numero ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] utilizzano la luce del Sole come fonte di energia e il diossidodi carbonio come fonte di carbonio; gli organismi chemoautotrofi usano una diazoto e fosforo, il grado di rigonfiamento (bulking) dei fanghi (cioè le caratteristiche di sedimentazione ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...