L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] con l'accumulo di humus. Di solito, hanno un basso contenuto diazoto, e presentano contenuti da moderati ad alti di fosforo, calcio grado di resistenza a vari agenti inquinanti (sale, diossidodi zolfo, ecc.) e alla capacità di adattamento generale ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] le piante (per esempio, l'azoto) e altri ancora.
Un brillante esempio di pressione selettiva dovuta all'attività antropica è suoi tessuti cellulari. Durante questo periodo il livello didiossidodi carbonio nell'aria, all'interno del siconio, aumenta ...
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Idrobiologia
di Livia Tonolli
Idrobiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La produzione biologica delle acque interne. 3. Struttura e dinamica di un ecosistema lacustre. 4. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] di uno zucchero partendo da diossidodi carbonio e acqua con la concorrente azione di energia luminosa e nutrienti (v. fotosintesi). Ciascuno di questi passaggi coinvolge scambi di energia sotto il controllo di , cioè quelli diazoto e fosforo.
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] utilizzano la luce del Sole come fonte di energia e il diossidodi carbonio come fonte di carbonio; gli organismi chemoautotrofi usano una diazoto e fosforo, il grado di rigonfiamento (bulking) dei fanghi (cioè le caratteristiche di sedimentazione ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie di energia e la riduzione dell'intensità energetica [...] lato la temperatura relativamente bassa consente di limitare la formazione degli ossidi diazoto, e dall'altro la possibilità di aggiungere additivi, ad esempio carbonato di calcio, permette di ridurre la quantità didiossidodi zolfo nei fumi. Gli ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] con le acque profonde dove il diossidodi carbonio può effettivamente essere immagazzinato. L'altra ipotesi, confermata da recenti studi sulle fluttuazioni stagionali degli isotopi dell'ossigeno e dell'azoto nell'atmosfera, è che gli ecosistemi ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] prodotto con forti scariche elettriche, per esempio per azione di un fulmine, ma in presenza didiossidodi carbonio gli atomi diazoto risultanti si legano con l'ossigeno per formare ossido diazoto (NO), piuttosto che reagire con il carbonio per ...
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Chimica dell'atmosfera
John H. Seinfeld
È opinione comune che l'atmosfera della Terra e quella degli altri pianeti simili a essa (ossia Venere e Marte) si sia formata in seguito alla liberazione di [...] fotolisi. Nella troposfera, in-vece, l'ozono è prodotto attraverso una serie complessa di reazioni che coinvolgono gli ossidi diazoto NOx ‒monossido (NO) e diossido (NO2) ‒ e gli idrocarburi. La formazione dell'ozono ha luogo nella stratosfera a ...
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sensori
Nicoletta Nicolini
Sensi tecnologici
I sensori sono dispositivi in grado di misurare un gran numero di grandezze fisiche e di sostanze presenti nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e nei liquidi [...] permettono di stabilire natura e concentrazione delle sostanze. I sensori a fluorescenza, per esempio per il diossidodi zolfo chemioluminescenza, utilizzati per esempio per gli ossidi diazoto (altri inquinanti urbani), sfruttano le radiazioni emesse ...
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depurazióne dei terreni Complesso di trattamenti, biologici o chimico-fisici, cui vengono sottoposti i terreni soggetti a contaminazione provocata dall'attività umana attraverso la dispersione, in superficie [...] le sostanze inquinanti sono convertite in acqua, diossidodi carbonio, biomassa e prodotti organici stabili che vengono in una loro combinazione. L’azoto e il fosforo vengono di solito forniti sotto forma di sali ammoniacali e ortofosfati. L’ ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...