torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] ; con idrogeno e azoto forma rispettivamente idruri e azoturi; con lo zolfo forma solfuri (ThS e Th2S3).
Il contenuto di t. della crosta , o direttamente dagli elementi o a partire da diossidodi torio. Cristalli giallo scuro che si decompongono per ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] il rapporto struttura-funzione negli organismi del tipo dei Protozoi. In quelli più complessi l'azoto, l'idrogeno e il diossidodi carbonio si assimilano nella struttura fibrillare dei diversi organi; quest'accumulazione produrrebbe una saturazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] i nuovi metodi di emostasi e lo stato comatoso per asfissia parziale e per inalazione didiossidodi carbonio, condotte in esperienze con l'ossido d'azoto (gas esilarante). Così, in pochi mesi si era venuti a conoscenza di tre anestetici generali, un ...
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Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] di tre diverse sostanze: diossidodi carbonio, sostanze licheni che con proprietà complessanti, acido ossalico. Il diossidodi rapida: se non viene limitato l'arricchimento in sostanze azotate, la loro eliminazione è aleatoria, poiché ricrescono tali ...
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I combustibili fossili e il loro ruolo nel futuro energetico
Ugo Romano
Domanda di energia e modelli di sviluppo
Lo scenario che si prospetta nell’evoluzione del sistema economico mondiale è caratterizzato [...] le linee è la combustione parziale del carbone per dare gas di sintesi catturando e sequestrando, in modo permanente, ceneri, metalli, diossidodi carbonio, composti solforati e azotati.
La tecnologia clean coal si basa sulla combustione parziale del ...
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Ingegneria delle superfici
Donato Firrao
Daniele Ugues
L’ingegneria delle superfici è una disciplina relativamente giovane che si è costituita come scienza indipendente soltanto dagli anni Settanta [...] di acciaio. Accanto alla decomposizione dell’ossido di carbonio (contenuto nell’atmosfera endotermica del generatore) in diossidodi modellistica, ancora oggi poco nota. L’apporto di atomi diazoto è assicurato da composti nitrurati, ammoniaca (NH3) ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] quello di misurare il consumo di ossigeno e l'emissione didiossidodi carbonio, nonché la temperatura corporea in stato di quiete può essere alimentata senza alcun dubbio da combustibile privo diazoto" (Fick 1865, p. 347). Rimase sconosciuta in ...
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Fisiologia
EEdgar D. Adrian
di Edgar D. Adrian
Fisiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisiologia nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nella Grecia classica per fisiologia s'intendeva [...] con il carbonio, con conseguente sviluppo di energia e produzione didiossidodi carbonio: si apriva in tal modo la seguito all'ossidazione di sostanze alimentari, si produca energia e si era compresa l'importanza dell'azoto nella nutrizione, ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] nella quale l'elemento indurente è l'azoto, ceduto da composti azotati.
In un lavoro pubblicato nel 1908 di Boudouard", cioè della dismutazione dell'ossido di carbonio in carbonio e anidride carbonica (diossidodi carbonio), con assorbimento di ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] ricordare gli ossidi, gli alogenuri, i derivati con l’azoto e gli ossisali. Tra gli ossidi sono noti il monossido, OsO, il diossido, OsO2, il triossido, OsO3 (conosciuto solo sotto forma di addotto con composti organici) e il tetrossido, OsO4. Quest ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...