Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] tendenti allo stato aeriforme ma compresse allo stato liquido (Freon, idrocarburi, ossidi diazoto, diossidodi carbonio sotto pressione) con funzione di propellenti. Le sostanze attive impiegate a tale scopo sono attualmente ridotte a un numero ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] utilizzano la luce del Sole come fonte di energia e il diossidodi carbonio come fonte di carbonio; gli organismi chemoautotrofi usano una diazoto e fosforo, il grado di rigonfiamento (bulking) dei fanghi (cioè le caratteristiche di sedimentazione ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] utilizzano la luce del Sole come fonte di energia e il diossidodi carbonio come fonte di carbonio; gli organismi chemoautotrofi usano una diazoto e fosforo, il grado di rigonfiamento (bulking) dei fanghi (cioè le caratteristiche di sedimentazione ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie di energia e la riduzione dell'intensità energetica [...] lato la temperatura relativamente bassa consente di limitare la formazione degli ossidi diazoto, e dall'altro la possibilità di aggiungere additivi, ad esempio carbonato di calcio, permette di ridurre la quantità didiossidodi zolfo nei fumi. Gli ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] prodotto con forti scariche elettriche, per esempio per azione di un fulmine, ma in presenza didiossidodi carbonio gli atomi diazoto risultanti si legano con l'ossigeno per formare ossido diazoto (NO), piuttosto che reagire con il carbonio per ...
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Chimica dell'atmosfera
John H. Seinfeld
È opinione comune che l'atmosfera della Terra e quella degli altri pianeti simili a essa (ossia Venere e Marte) si sia formata in seguito alla liberazione di [...] fotolisi. Nella troposfera, in-vece, l'ozono è prodotto attraverso una serie complessa di reazioni che coinvolgono gli ossidi diazoto NOx ‒monossido (NO) e diossido (NO2) ‒ e gli idrocarburi. La formazione dell'ozono ha luogo nella stratosfera a ...
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sensori
Nicoletta Nicolini
Sensi tecnologici
I sensori sono dispositivi in grado di misurare un gran numero di grandezze fisiche e di sostanze presenti nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e nei liquidi [...] permettono di stabilire natura e concentrazione delle sostanze. I sensori a fluorescenza, per esempio per il diossidodi zolfo chemioluminescenza, utilizzati per esempio per gli ossidi diazoto (altri inquinanti urbani), sfruttano le radiazioni emesse ...
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depurazióne dei terreni Complesso di trattamenti, biologici o chimico-fisici, cui vengono sottoposti i terreni soggetti a contaminazione provocata dall'attività umana attraverso la dispersione, in superficie [...] le sostanze inquinanti sono convertite in acqua, diossidodi carbonio, biomassa e prodotti organici stabili che vengono in una loro combinazione. L’azoto e il fosforo vengono di solito forniti sotto forma di sali ammoniacali e ortofosfati. L’ ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] ; con idrogeno e azoto forma rispettivamente idruri e azoturi; con lo zolfo forma solfuri (ThS e Th2S3).
Il contenuto di t. della crosta , o direttamente dagli elementi o a partire da diossidodi torio. Cristalli giallo scuro che si decompongono per ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] nella quale l'elemento indurente è l'azoto, ceduto da composti azotati.
In un lavoro pubblicato nel 1908 di Boudouard", cioè della dismutazione dell'ossido di carbonio in carbonio e anidride carbonica (diossidodi carbonio), con assorbimento di ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...