Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] negli spermatozoi.
Botanica
N. primario
Il n. della macrospora fertile nell’ovulo delle Fanerogame. N. secondario Il n. diploide, originato dalla fusione di due n. aploidi nel sacco embrionale delle Angiosperme (➔ embrione).
Fisica
N. atomico
Il ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] presenti in due o più forme alternative (alleli) con una frequenza individuale non inferiore all'1%. Essendo la nostra specie diploide, ogni individuo non può possedere più di 2 alleli per uno specifico locus, ma il grado di polimorfismo nei singoli ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] ES sono inoltre caratterizzate da una illimitata capacità proliferativa (automantenimento a lungo termine), da stabilità cromosomica (cariotipo diploide) e da una elevata capacità clonogenica (una singola cellula può originare una colonia di cellule ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] un solo raddoppiamento del numero dei cromosomi: durante la prima divisione da uno spermatocita I (che ha un corredo cromosomico diploide, di 46 cromosomi) si formano due spermatociti II (con un corredo cromosomico aploide, uno di 23Y e uno di 23X ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] e di autogamia (v.), che sembrano corrispondere, per quanto interessa i fenomeni nucleari, ai due tipi di partenogenesi (aploide e diploide) dei Metazoi e che conducono alla formazione d'individui iniziatori di nuovi cicli, così come gl'individui che ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] un molle chitone, rialzato alla cintola sì da raggiungere appena il ginocchio, si affibbia sulla spalla destra la clamide diploide: tenue azione di genere, ben adatta alla dea che si appresta alle sue abituali imprese di caccia e simbolicamente ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] portatore, un gene può avere molti alleli. ln un assetto diploide di cromosomi, due alle li determinano la qualità di un 'individuo poliploide neoformato resta isolato dal resto degli individui diploidi (come per esempio molte felci). Circa un terzo ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] o decodificano per il funzionamento del soma, le germinali lo replicano per passarlo ai figli. Ogni cellula somatica è diploide (cioè contiene 23 coppie di cromosomi, uno paterno e uno materno), quelle germinali mature sono aploidi (hanno un solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] sintetica alla botanica chiarendo il peso della poliploidia (ossia della presenza di un numero di cromosomi superiore è diploide, cioè comprende due cromosomi per ogni tipo, con la stessa forma e dimensione) e della ibridogenesi nella speciazione ...
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Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni
John Wakeley
La teoria della genetica delle popolazioni è stata fin dal principio fondata sui dati. Ronald A. Fisher, in un articolo del [...] dei quali accoglie una frazione m di migranti a ogni generazione. I risultati cui perverremo sono validi per una popolazione diploide e monoica se a N si sostituisce 2N. Le applicazioni del modello dell'isola sono limitate, perché in realtà esso ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...