In genetica dei microrganismi, cellula batterica resa parzialmente e temporaneamente diploide da un processo di trasferimento di DNA. Lo scambio genetico nei batteri avviene fra il genoma completo del [...] batterio ricevente e quello incompleto del donatore. Doppi crossing-over determinano l’inclusione di parte del DNA del donatore nel cromosoma del ricevente formando ricombinanti (➔ batteri; pilus), i frammenti ...
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In botanica, perdita della gamia, dovuta all’aposporia, quando un gametofito diploide genera direttamente uno sporofito. Si distingue un’a. goniale o generativa, se è l’oosfera che si sviluppa nel nuovo [...] individuo, e un’a. somatica, se una qualunque cellula del gametofito dà origine a esso. L’a. corrisponde a una partenogenesi diploide, ed ha grande importanza nelle varietà ornamentali di origine ibrida, che altrimenti non potrebbero riprodursi. ...
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tetradogenesi In botanica, il processo meiotico per cui, da una cellula madre (diploide), prende origine una tetrade di spore (aploidi). ...
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In botanica, tipo di apogamia indotta, riscontrato in certe piante, la cui oosfera diploide germina soltanto in seguito alla penetrazione dello spermio nel suo citoplasma; il nucleo dello spermio però [...] non si fonde con quello dell’oosfera, e dopo un certo tempo degenera. P. è anche sinonimo di somatogamia.
Si chiama pseudogamete il gamete diploide originatosi in seguito all’aposporia (➔ apogamia). ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] m. è preceduta da una fase di sintesi del DNA (S); durante la m. il numero di cromosomi di una cellula diploide 2n si riduce alla metà mediante due divisioni nucleari successive: nella prima divisione i cromosomi omologhi, costituiti da due cromatidi ...
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sporòfito Pianta che si sviluppa dallo zigote e corrisponde alla generazione o fase sporofitica diploide (detta anche diplofito), che dà origine alle spore. Di solito lo s. genera spore meiotiche aploidi [...] dalle quali si sviluppano i gametofiti aploidi. Lo s. può essere morfologicamente uguale o diverso dal gametofito, per cui l'alternanza di generazioni sarà rispettivamente isomorfa o eteromorfa; in certi ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] . 2. Ogni organismo dotato di r. sessuata passa infatti nel suo ciclo vitale attraverso fasi di vita aploide e diploide. La predominanza dell’una o dell’altra fase può essere schematizzata dall’estensione dei cicli laterali, che possono anche mancare ...
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Rappresenta nei vegetali la fase della generazione aploide, diversa quindi da quella della generazione diploide. È l'individuo, le cui cellule contengono nuclei con un certo numero di cromosomi, mentre [...] nella fase diploide questo numero di cromosomi diventa duplice, per poi dimezzarsi nuovamente mediante divisione riduzionale. ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] dà origine a uno zigote con 3n cromosomi, cioè triploide. Spesso gli organismi triploidi formano un certo numero di gameti diploidi: se 2 di questi si fecondano, nasce un tetraploide, 4n. Il raddoppiamento del numero dei cromosomi può avvenire per la ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...