cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] è costituita da due elementi, detti omologhi, uno di derivazione paterna e l’altro materna, e il corredo viene detto diploide (2n). Le cellule germinali, o gameti (uovo e spermatozoo), contengono invece un solo elemento di ciascuna coppia, e hanno un ...
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retrotrascrittasi
Guido Poli
DNA polimerasi RNA- dipendente e caratterizza la famiglia dei retrovirus (ma è anche presente nel genoma del virus dell’epatite virale, HBV). A loro volta i retrovirus si [...] dei veri salti sia intra-catena sia tra le due catene di RNA genomico del virus (motivo per cui HIV possiede un genoma diploide). La sintesi della prima catena di DNA virale comporta la creazione di un ibrido DNA-RNA di cui la componente a RNA deve ...
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divisione cellulare
Antonino Forabosco
Processo attraverso il quale, al termine del ciclo cellulare, una cellula si scinde in due o più cellule figlie. È un processo che ha una diversa complessità nelle [...] Nella meiosi, invece, la scissione nucleare comporta un dimezzamento del numero dei cromosomi che, in un nucleo diploide, porta alla formazione di un corredo aploide di cromosomi (divisione riduzionale). In alcune cellule altamente specializzate, in ...
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Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] di omogeneità’ sarebbero patologiche. In realtà, certi organi non presentano la necessità di un corretto numero di cromosomi diploide per svolgere la loro funzione.
d) Misurare il grado di divergenza di specie diverse. Per es., embrioni chimerici ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] cui 2 o 3 degenerano, e quelli sopravvissuti, coniugandosi, formano uno o due zigoti. Si hanno così 1 o 2 cellule diploidi, che, per auxosporulazione, crescono di dimensioni e solo allora formeranno ex novo entrambe le valve e inizieranno una nuova ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] sono iniettate in uno dei due pronuclei di un uovo fecondato, alcune di esse sono incorporate nei cromosomi dello zigote diploide; gli embrioni sono poi trasferiti nell’ovidotto di una madre adottiva, nel quale crescono e si differenziano. Circa il ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] ; f) alternanza tra una generazione sessuale o gametofitica (con individui aploidi che producono gameti) e una asessuale o sporofitica (diploide monoica o dioica, che, per meiosi, produce spore); g) assenza di separazione tra linea somatica e linea ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] . Si ricostituiscono i nuclei in riposo, provvisti ciascuno del numero aploide, cioè di n cromosomi. Da un nucleo originario diploide si formano così quattro nuclei aploidi.
Secondo la concezione di C. D. Darlington (al quale soprattutto si deve la ...
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SPOROZOI (lat. scient. Sporozoa Leuckart, 1879)
Leopoldo Granata
Questi interessanti organismi, limitati oramai (v. neosporidî) ai Coccidî, alle Gregarine e agli Emosporidî, costituiscono un gruppo veramente [...] .
Tanto le Gregarine quanto i Coccidî sono aploidi in tutto il loro ciclo, nello zigoto si ricostituisce il corredo cromosomico diploide e la prima divisione è riduttiva.
Agli Sporozoi vengono generalmente connessi, ma non mancano ragioni di dubbio i ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] genomiche, molto diffuse nelle piante e rare negli animali, causano variazioni dell’assetto cromosomico che, invece di essere diploide (2 n), come di norma, può essere triploide (3 n), tetraploide (4 n) ecc.; possono produrre anche variazioni ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...