Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione [...] soppressa e la sporogenesi coincide con la gametogenesi, per es. nelle Fucali. Infine si dice diplobionte sia l’individuo vegetale diploide in tutte le sue cellule sia la pianta che presenta evidente alternanza di generazione, per es. le Felci, con ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] ) e cellule germinali (aploidi). La fusione dei due gameti aploidi (anfigonia) genera una cellula diploide il cui nucleo contiene tutto il materiale ereditario dell’individuo neoformato: metà di origine paterna proveniente dal gamete maschile, metà ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] corredi genetici contenenti nuovi assortimenti di geni; negli organismi a riproduzione sessuale (animali, piante) avviene durante il processo meiotico, mediante il crossing over fra i cromosomi omologhi ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] m. è preceduta da una fase di sintesi del DNA (S); durante la m. il numero di cromosomi di una cellula diploide 2n si riduce alla metà mediante due divisioni nucleari successive: nella prima divisione i cromosomi omologhi, costituiti da due cromatidi ...
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In citologia, la presenza di uno o pochi cromosomi in più ( polisomia) o in meno ( aplosomia) del numero normale 2n (➔ diploidia).
Nell’uomo la presenza nel corredo diploide di un terzo cromosoma 21 (47=2n+1) [...] provoca la sindrome di Down ...
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Mitosi in cui la duplicazione interfasica dei cromosomi non è seguita da formazione del fuso, scomparsa della membrana nucleare, separazione anafasica dei cromatidi fratelli e divisione del citoplasma. [...] cellula conduce alla formazione di cellule giganti contenenti fino a 100 volte il numero diploide di cromosomi (poliploidia) oppure contenenti cromosomi in numero diploide, ma di dimensioni giganti: esempio tipico è quello dei cromosomi giganti delle ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] di 6,5 pg, mentre quello dei nuclei degli spermatozoi era di 3,4 pg. Questa quantità costante nei nuclei dei tessuti diploidi e il suo dimezzamento in quelli degli spermatozoi aploidi era quanto ci si attendeva nel caso che il DNA fosse il materiale ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] dà origine a uno zigote con 3n cromosomi, cioè triploide. Spesso gli organismi triploidi formano un certo numero di gameti diploidi: se 2 di questi si fecondano, nasce un tetraploide, 4n. Il raddoppiamento del numero dei cromosomi può avvenire per la ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] del citoplasma. In tale periodo detto di maturazione si svolge la meiosi. Nella serie maschile lo spermatocito primario diploide, nel corso della prima divisione meiotica, si divide in due cellule figlie uguali, aploidi, dette spermatociti di secondo ...
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Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] , ciascuno distribuito in ognuna delle due nuove cellule, gli spermatidi. Così, in linea teorica, da uno spermatocita primario diploide (2 n cromosomi) vengono originati 4 spermatidi aploidi (n cromosomi); in realtà soltanto 3 sono gli spermatidi che ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...